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Il sindaco Manfredi: “Una leva per migliorare i servizi”
Aumento della tassa di soggiorno a Napoli.
La Giunta comunale ha avviato un processo di rimodulazione delle tariffe dell’imposta, suggerito dall’assessore al Bilancio Pier Paolo Baretta, per rispondere all’incremento della domanda turistica in vista del Giubileo del 2025. Questa modifica sarà effettiva dal 1 marzo 2025 e si rende necessaria per garantire un miglioramento dei servizi pubblici, in linea con l’aumento dei visitatori nella città.
Le tariffe
Le nuove tariffe prevedono un aumento di 1 euro per le strutture alberghiere, 1,50 euro per quelle extralberghiere e 2 euro per le locazioni brevi. I costi relativi agli hotel a 5 stelle e 5 stelle lusso arriveranno a 6 euro, mentre quelli degli hotel a 4 stelle a 5,50 euro. Queste nuove impostazioni saranno attive fino al 31 dicembre 2025, grazie a una deroga che permette ai comuni di superare il limite di 5 euro. A partire dal 1 gennaio 2026, il valore dell’imposta di soggiorno tornerà a essere un massimo di 5 euro. L’incremento del gettito è stimato in 9 milioni di euro.
Le parole del sindaco Manfredi
“La crescita del turismo a Napoli – afferma il sindaco Gaetano Manfredi – porta ricchezze al territorio, generando anche una maggiore richiesta di servizi, il cui onere non può essere sostenuto solo dai residenti. È fondamentale migliorare sia quantità che qualità dei servizi offerti, oltre a incrementare l’attrattività con eventi culturali e turistici in tutti i quartieri.”.
L’assessore al Bilancio, Baretta, ha evidenziato che “le tariffe attuali risalgono a un anno e mezzo fa e sono state riviste in funzione del crescente afflusso turistico e dei costi ad esso associati. Si è deciso di definire aumenti differenziati per tipologie di strutture ricettive al fine di mitigare l’impatto su gestori e lavoratori del settore”. “Gli introiti aggiuntivi saranno destinate principalmente a potenziare i servizi di accoglienza per i turisti, ma anche a migliorare quelli per la cittadinanza, come trasporti e decoro urbano”, conclude l’assessora al Turismo e alle Attività Produttive, Teresa Armato, aggiungendo che “Napoli intende mantenere il suo fascino attraverso il patrimonio storico, culturale ed enogastronomico, e la sua tradizione di ospitalità”.
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