Arresto del sospetto omicida di Brian Thompson
Un giovane di 26 anni, Luigi Mangione, è stato arrestato nella giornata di ieri in Pennsylvania, accusato di essere il presunto assassino del CEO di UnitedHealthcare, Brian Thompson, deceduto a New York. Le accuse formulate contro Mangione sono cinque, tra cui spiccano omicidio di secondo grado, possesso di armi da fuoco e falsificazione di documenti. Secondo quanto riportato dai documenti del tribunale, il giovane rimane in silenzio dalla sua cattura.
Dettagli sull’arresto
La cattura di Mangione è stata il risultato di una intensa ricerca che ha avuto inizio mercoledì, dopo l’assassinio di Thompson, avvenuto dinanzi a un hotel di Manhattan. La polizia ha ricevuto una chiamata da un dipendente di un fast food a Altoona, in Pennsylvania, che ha riconosciuto il sospettato. Quando gli agenti hanno interrogato Mangione, questo ha manifestato segni di nervosismo, iniziando a tremare.
Ricostruzione degli eventi
Mangione si sarebbe diretto verso la Pennsylvania nei giorni successivi al crimine. Le autorità stanno attualmente indagando sui suoi spostamenti tra Pittsburgh e Philadelphia, acquisendo informazioni necessarie per completare l’inchiesta. Un elemento cruciale della vicenda è rappresentato dall’analisi balistica della pistola ritrovata con il giovane, una ghost gun che si sospetta possa essere stata realizzata tramite una stampante 3D.
- Luigi Mangione – sospettato del delitto
- Brian Thompson – CEO di UnitedHealthcare, vittima