Un tragico incidente ha avuto luogo in un deposito di carburanti Eni a Calenzano, in provincia di Firenze, con un bilancio di 2 vittime, 3 dispersi e 26 feriti. L’evento, accaduto intorno alle 10.20, ha suscitato una forte reazione istituzionale e sindacale, compreso uno sciopero generale proclamato per il giorno successivo.
L’inchiesta della Procura
Le indagini della Procura di Prato si concentrano su una delle autobotti situate presso le pensiline di carico, presumibilmente innescatrice dell’incidente. Il procuratore Luca Tescaroli ha effettuato un sopralluogo sul luogo, confermando che diverse autobotti erano presenti al momento dell’esplosione. L’ente ha avviato la collaborazione con i carabinieri e ha designato medici legali e consulenti tecnici per analizzare le cause del sinistro.
Giornata di lutto regionale
Mercoledì 11 dicembre è stato dichiarato giorno di lutto regionale in Toscana, come comunicato dal presidente Eugenio Giani. Anche il Comune di Calenzano ha adottato misure simili, esponendo le bandiere a mezz’asta in segno di rispetto per le vittime.
Sciopero generale provinciale
In concomitanza con il lutto, i sindacati Cgil, Cisl e Uil hanno indetto uno sciopero generale provinciale di 4 ore, con una manifestazione programmata a Calenzano. I rappresentanti hanno espresso la loro indignazione per l’accaduto, sottolineando l’assenza di sicurezza sul lavoro.
Vittime e feriti
Tra le vittime sono stati identificati Vincenzo Martinelli, di 51 anni, mentre le persone disperse includono operai di varie provenienze, tra cui Catania e Novara. I feriti, con diverse gravità, sono stati trasportati agli ospedali locali, di cui due in codice rosso per gravi ustioni.
Il boato dell’esplosione
Il forte boato ha frantumato i vetri delle abitazioni e degli edifici circostanti, provocando anche lievi ferite per schegge volanti. La colonna di fumo, visibile da lontano, ha attivato un pronto intervento con evacuazione di imprese nelle vicinanze.
Monitoraggi e precauzioni
Le autorità hanno effettuato monitoraggi ambientali, rassicurando che non ci sono attualmente rischi per la salute dei cittadini. La nube di fumo è stata considerata trascurabile dopo la conclusione delle operazioni di spegnimento.
Comunicato dell’Eni
Eni ha espresso la propria vicinanza alle famiglie delle vittime e ha confermato la massima cooperazione con le autorità per accertare le dinamiche dell’incidente. Il mondo politico e religioso ha manifestato solidarietà nei confronti delle famiglie colpite da questa tragedia.
- Vincenzo Martinelli, 51 anni, Napoli
- Un operaio, 57 anni, Catania (disperso)
- Un operaio, 49 anni, Novara (disperso)
- Un operaio, 45 anni, Germania (disperso)
- Un operaio, 45 anni, Matera (disperso)