Un incidente stradale mortale ha scosso la comunità di Boville Ernica, portando alla tragica scomparsa di una giovane donna di 28 anni. L’incidente è avvenuto nel pomeriggio di domenica 8 dicembre sulla superstrada Sora-Frosinone-Ferentino, una via frequentemente percorsa da automobilisti e pendolari. La vittima, Chiara Albanini, ha perso la vita in un sinistro che ha coinvolto più veicoli, lasciando un forte impatto tra gli abitanti della zona e tra coloro che la conoscevano.
dinamica dell’incidente
Le prime indagini condotte dalla Polizia Stradale hanno ricostruito la sequenza degli eventi. Il sinistro si è verificato quando un’auto, con a bordo due giovani, ha improvvisamente sbandato, uscendo di carreggiata. Il veicolo ha fatto più ribaltamenti sull’asfalto, colpendo anch’esso altri due autoveicoli in transito. L’impatto è risultato estremamente violento, tanto che sono stati chiamati i Vigili del Fuoco di Frosinone per estrarre i passeggeri dall’abitacolo. La situazione è stata subito definita critica, con le autorità impegnate a prestare soccorso ai feriti e avviare le indagini. Attualmente, le cause che hanno portato alla perdita di controllo del veicolo sono ancora in fase di approfondimento.
chi è la vittima
Chiara Albanini, la giovane vittima del tragico incidente, era originaria di Boville Ernica e risiedeva nella località San Lucio. Era ben nota nel paese non solo per la sua giovane età, ma anche per la sua professione di barista in un locale della frazione Scrima, dove lavorava da circa un anno. La sua prematura scomparsa ha suscitato profonda tristezza tra amici e familiari, che la ricordano come una persona solare e vivace. In auto con lei si trovava il fidanzato, Alessandro Cervoni, anch’egli di Boville Ernica. Alessandro ha riportato ferite gravi ed è attualmente ricoverato all’ospedale Spaziani di Frosinone, dove gli sono state attribuite le condizioni di codice rosso, sottolineando la gravità del suo stato di salute. Nonostante gli sforzi del personale sanitario del 118 per rianimare Chiara, purtroppo, non c’è stato nulla da fare. Questo tragico evento ha creato un vuoto incolmabile per tutti coloro che la conoscevano.