La situazione in Siria ha subito un’accelerazione drammatica, con i ribelli jihadisti che hanno conquistato il potere nella capitale, Damasco. Questo avvenimento segna una svolta significativa dopo mesi di offensiva, culminati con la caduta del regime di Bashar al-Assad, che ha governato per 24 anni. Le ripercussioni di questa azione militare si fanno sentire a livello internazionale, suscitando reazioni da parte di figure politiche di spicco.
I ribelli jihadisti a Damasco
Durante la notte, i ribelli jihadisti hanno fatto irruzione a Damasco, conquistando la città dopo aver già preso il controllo di importanti centri come Aleppo, Hama e Homs. Bashar al-Assad è fuggito verso un luogo sconosciuto, come riportato dall’Osservatorio siriano per i diritti umani, con i ribelli che dichiarano: “Il tiranno è fuggito” e “Damasco è liberata”. Si tratta di un momento atteso da chi ha sofferto sotto la repressione per decenni.
Subito dopo la conquista della capitale, centinaia di cittadini sono scesi in piazza per festeggiare il crollo del regime al potere da 53 anni. Il premier Mohammed al-Jalali ha comunicato la sua disponibilità a facilitare il trasferimento di poteri, esprimendo l’auspicio di una Siria unita.
Ingresso dei ribelli nel palazzo presidenziale
I jihadisti, al grido di “Dio è il più grande”, hanno preso d’assalto il palazzo presidenziale nel quartiere di Mezzeh, senza incontrare resistenza. In seguito, gli insorti hanno anche rivendicato il controllo sulla prigione militare di Saydnaya, nota per le atrocità commesse durante il regime di Assad.
Reazione di Trump
In un commento pubblicato su Truth Social, Donald Trump ha affermato che Assad ha perso il sostegno della Russia e ha definito la sua fuga dalla Siria come un chiaro segnale della discontinuità del potere. Secondo Trump, la Russia non ha più interesse a sostenere Assad, a causa della situazione in Ucraina, dove le perdite sono state ingenti. Ha inoltre notato che Russia e Iran si trovano in uno stato di vulnerabilità, complicato dal contesto attuale.
Conseguenze sul terreno
Questi sviluppi sollevano interrogativi sulle future dinamiche politiche in Siria e sull’operato dei ribelli, mentre il mondo osserva con attenzione le reazioni delle potenze regionali e internazionali.
Personaggi chiave coinvolti
- Bashar al-Assad
- Donald Trump
- Mohammed al-Jalali
- Jihadisti ribelli
- Osservatorio siriano per i diritti umani