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07 dicembre 2024 | 13.17
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Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha affermato che la situazione dei cittadini italiani presenti in Siria è ”assolutamente sotto controllo”. Tuttavia, è stata evidenziata una grande incertezza in merito alla situazione attuale nel Paese.
Priorità per la sicurezza dei cittadini
Il ministro ha sottolineato che la massima preoccupazione del governo italiano è tutelare la sicurezza dei circa 300 connazionali che risiedono in Siria. Attualmente, alcuni di essi sono riusciti a lasciare il territorio siriano, mentre altri si trovano in Giordania e Libano. Tutti sono in contatto con l’ambasciata italiana a Damasco e si è dichiarata la disponibilità a coinvolgerli nei prossimi convogli umanitari delle Nazioni Unite.
Incontro con il governo e valutazioni politiche
Tajani ha informato il presidente del Consiglio, Meloni, riguardo all’evoluzione della crisi in Siria e alle dinamiche regionali. Durante la riunione presso l’Unità di crisi della Farnesina, il ministro ha interagito con diversi ambasciatori, compresi quelli in Siria, Mosca e Turchia, al fine di raccogliere una valutazione globale della situazione.
Appello alle parti in conflitto
Alla fine della riunione, Tajani ha lanciato un appello per il rispetto della popolazione civile. Ha enfatizzato l’importanza di garantire la sicurezza delle minoranze, in particolare della comunità cristiana, ponendo l’accento sulla necessità di una soluzione politica e non militare per ripristinare la stabilità in Siria, considerata cruciale per l’intera regione del Medioriente.
Incoraggiamento al dialogo politico
Il titolare della Farnesina ha espresso fiducia nell’azione diplomatica in corso a Doha, auspicando un accordo politico che possa portare alla stabilità. Ha esortato tutte le parti coinvolte a sostenere questo processo.
Ospiti e partecipanti
- Antonio Tajani – Ministro degli Esteri
- Giorgia Meloni – Presidente del Consiglio
- Ambasciatori della regione