Cresce la preoccupazione per un nuovo focolaio di malattia nella Repubblica Democratica del Congo, che ha già causato oltre 70 decessi. Le autorità e gli esperti stanno monitorando attentamente la situazione per evitare un’eventuale epidemia.
Il professor Gianni Rezza, esperto in malattie infettive ed epidemiologia, ha dichiarato che “una situazione di questo tipo in Europa o Asia avrebbe suscitato un allerta molto alta”. In Africa, la debolezza della popolazione e l’accesso limitato ai servizi sanitari aumentano la gravità della questione. “Attualmente, vi è una combinazione di attenzione e preoccupazione”, ha aggiunto.
Riflessioni sull’attuale emergenza sanitaria
Rezza ha evidenziato che è prematuro escludere qualunque possibilità riguardo alla natura del focolaio. “Cinque anni fa, il Covid era visto come un possibile rischio; adesso è fondamentale mantenere riserve fino a quando non ci saranno dati più chiari”, ha chiarito. Nonostante ad oggi non vi sia un’allerta globale, è consigliato un rigoroso controllo delle persone in ingresso, poiché i sintomi osservati sono generici e potrebbero indicare un problema respiratorio.
Letalità e gruppi più vulnerabili
Il tasso di mortalità è allarmante, in particolare tra i bambini sotto i 5 anni. Rezza ha suggerito che, sebbene si possa ipotizzare una febbre emorragica, è necessario che le autorità sanitarie valutino accuratamente la situazione ed eseguano i necessari riconoscimenti clinici, tenendo conto che la Repubblica Democratica del Congo possiede una certa esperienza nella gestione di malattie di questo tipo.
Intervento dei Centri per il Controllo delle Malattie
L’infettivologo ha sottolineato come i Centri per il Controllo delle Malattie (CDC) africani siano stati prontamente attivati. “La pandemia di Covid-19 ha rafforzato il sistema di allerta globale, altrimenti il focolaio in Africa avrebbe potuto espandersi senza essere notato”, ha concluso.
Personalità coinvolte nella questione
- Gianni Rezza – Infettivologo ed Epidemiologo
- Centri per il Controllo delle Malattie (CDC) africani