annullamento delle elezioni presidenziali in romania
La Corte Costituzionale della Romania ha annunciato oggi la decisione di annullare i risultati del primo turno delle elezioni presidenziali, tenutosi il 24 novembre 2024. Questa misura è stata adottata a causa di un sospetto di ingerenza russa che ha sollevato interrogativi sulla regolarità del processo elettorale.
conseguenze della decisione
Con questa sentenza, l’organo di vertice del potere giudiziario romeno ha invalidato il ballottaggio previsto per il 7 dicembre 2024 tra Calin Georgescu, esponente dell’estrema destra e filo-russo, e Elena Lasconi, attuale sindaca di Campulung, nota per la sua posizione favorevole alla NATO e all’Unione Europea. La Corte ha dichiarato che “annulla l’intero processo di elezione del presidente romeno” per tutelare la validità e la legalità del voto. È stata richiesta la ripetizione completa della procedura elettorale dall’inizio.
indagini sui finanziamenti
Dopo la sorprendente vittoria di Georgescu, la procura ha avviato un’indagine sui finanziamenti provenienti dalla sua campagna elettorale. Le autorità stanno esaminando possibili illegittimità e cercano di assicurare che il processo elettorale sia effettuato in modo trasparente e legale.
personalità coinvolte e reazioni
Il nuovo scenario politico ha sollevato diverse reazioni, sia a livello nazionale che internazionale. Le figure chiave in questo contesto includono:
- Calin Georgescu
- Elena Lasconi
- Corte Costituzionale della Romania
- Procura romena