Supporto al Turismo: Il Ruolo Cruciale del Ministro Santanchè nel Rilancio delle Attività Portuali e Ricreative

assemblea dei soci di Assonat: focus sulla portualità turistica

Nella giornata di oggi, si è tenuta l’assemblea dei soci dell’Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici, affiliata a Confcommercio, a Roma. Questo incontro rappresenta un’importante occasione di dibattito per il settore della portualità turistica in Italia, affrontando le varie problematiche e prospettive per il rilancio economico del comparto.

interlocuzione con il governo

Il presidente di Assonat, Luciano Serra, ha espresso riconoscenza nei confronti del ministro del Turismo, Daniela Santanchè, e del ministro delle Infrastrutture, Giuseppe Musumeci, per l’attenzione dedicata al settore. Durante l’incontro sono state sottolineate le opportunità di sviluppo economico legate alla valorizzazione dei porti turistici, considerati fondamentali per l’economia nazionale.

temi principali discussi

Nel corso dell’assemblea, sono emerse due questioni rilevanti alle quali il ministro ha manifestato intenzione di dare seguito:

  • dell’obbligo del Cin (Codice Identificativo Nazionale) per i Marina Resort, evidenziando le problematiche di uniformità tra le diverse regioni in merito all’Cir (Codice Identificativo di Riferimento).
  • Contraddittorietà nella circolare del ministero degli Interni riguardante l’applicazione dell’articolo 109 del Tulps ai Marina Resort, già esclusa nel Piano del Mare.

legge di conversione e rivalutazione dei canoni demaniali

Serra ha inoltre messo in evidenza l’importanza della recente approvazione della legge di conversione del Dl 131/2024, che esclude le strutture dedicate alla nautica da diporto dalle concessioni demaniali per fini turistico-ricreativi. Questo risultato rappresenta un passo significativo verso un quadro normativo più definito.

necessità di riforma

Tra le necessità urgenti discusse in assemblea, vi è la richiesta di una revisione dell’articolo 04 del Dl 400/1993 riguardante i canoni demaniali, poiché l’attuale formulazione ha generato contenziosi. Assonat ha contestato l’aumento del 25,1% previsto nel decreto Mit del 30 dicembre 2022, ritenendolo errato e in attesa di una pronuncia giudiziaria.

impegno per il futuro

Il presidente Serra ha concluso rimarcando la determinazione dell’associazione nel proseguire le attività per il rilancio del settore. È stata evidenziata l’importanza di proseguire sul piano legislativo e di allineare le procedure regionali a quelle nazionali.