Alla presentazione del libro a Roma: “L’Appennino faccia salto di contemporaneità”
04 dicembre 2024 | 18.03
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“Next Appennino rappresenta una strategia che integra modernità e tradizione, basata su un’esperienza concreta acquisita durante le precedenti cariche istituzionali, come sindaco e assessore regionale delle Marche per la ricostruzione. Questo volume costituisce una testimonianza diretta”. Con queste parole il Commissario straordinario per il Sisma 2016, Guido Castelli, ha presentato il suo libro nel pomeriggio, durante la Fiera nazionale della piccola e media Editoria ‘Più libri, più liberi’ a Roma.
Il libro descrive il processo di ricostruzione dell’Appennino centrale dopo gli eventi sismici del 2016-2017: “Tra il 24 agosto 2016 e il 18 gennaio 2017, circa 50 mila scosse hanno travolto un territorio dell’Appennino centrale, esteso più dell’Olanda. È stata una grande tragedia”, ha spiegato Castelli. Dopo iniziali difficoltà e polemiche, il progetto di ricostruzione ha subito un cambiamento positivo, ma è emerso chiaramente che ricostruire edifici non basta, è essenziale salvaguardare anche la vitalità economica e sociale delle aree, particolarmente vulnerabili alla crisi demografica. “Il quadrante compreso tra Fabriano, Spoleto, Rieti, L’Aquila, Ascoli Piceno e Camerino è stato cruciale per la formazione dell’identità italiana e, in alcuni aspetti, anche europea”.
“La salvezza dell’Appennino dipende dalla capacità di affrontare le grandi transizioni: ambientali, digitali e tecnologiche”, ha aggiunto. L’innovazione si presenta come un’opportunità per chi affronta l’isolamento geografico, attraverso iniziative di potenziamento della connettività e della digitalizzazione. “Si può competere e avere una vita di qualità in questo territorio”, ha concluso il Commissario.