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Il cadavere del giovane Ramy Elgaml, deceduto nel quartiere milanese Corvetto, è stato restituito ai familiari che ora possono pianificare la cerimonia di sepoltura. Nel frattempo, il suo amico, alla guida dello scooter al momento dell’incidente, non è ancora in grado di fornire dichiarazioni.
02 dicembre 2024 | 16.32
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Il corpo di Ramy Elgaml, un ragazzo di 19 anni deceduto nel quartiere milanese Corvetto mentre si trovava a bordo di uno scooter, è stato restituito alla famiglia. L’incidente si è verificato mentre l’amico che guidava cercava di sfuggire ai carabinieri. L’analisi tossicologica, richiesta dalla procura, è stata completata e si attende ora di ricevere i dati, che insieme ai risultati dell’autopsia e allo studio della dinamica dell’incidente, offriranno chiarimenti su ciò che è accaduto, generando una reazione significativa nella comunità locale.
Le indagini prosseguono: i risultati iniziali
Presso l’ufficio del procuratore Marcello Viola, coassegnatario del fascicolo insieme al pm Mauro Cirigliano, è disponibile una prima relazione della Polizia locale, corredata di fotografie del sito dell’incidente, situato tra via Ripamonti e via Quaranta, e di analisi preliminari sullo scooter e sull’auto dei carabinieri. I primi dati non evidenziano tracce: sull’auto delle forze dell’ordine non risultano segni di collisione con il motociclo. La morte di Ramy, avvenuta a causa di una lesione all’aorta che ha portato a emorragia interna, sembra attribuibile all’impatto con un palo del semaforo presente all’intersezione tra le due strade.
La procura potrebbe decidere di avvalersi di un’analisi cinematica per ottenere ulteriori informazioni riguardo alla velocità e alla traiettoria esatta dello scooter e dell’auto coinvolti. Un’unica telecamera sembra aver ripreso, seppur in modo poco chiaro, la scena del sinistro avvenuto nella notte fra il 23 e il 24 novembre, mentre non sono emersi testimoni oculari.
Miglioramento delle condizioni del ragazzo in sella allo scooter
Le condizioni di salute del giovane alla guida dello scooter, attualmente ricoverato presso l’ospedale San Carlo, stanno migliorando; Risulta ancora impossibile da poter interrogare, secondo quanto comunicato dagli inquirenti. Entrambi, il giovane e il carabiniere alla guida dell’auto di servizio, risultano indagati per omicidio stradale.
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