Nuovi Equilibri in Medio Oriente: L’Impatto della Tregua in Libano sull’Iran e la Sfida Siriana

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Il contesto geopolitico attuale ha visto un incremento delle tensioni nei confronti dell’Iran, in particolare a seguito dell’intensificarsi del conflitto tra Hezbollah e Israele. Recentemente, nell’ottobre scorso, le forze israeliane hanno condotto raid mirati contro infrastrutture militari iraniane, ampliando ulteriormente il conflitto regionale.

01 dicembre 2024 | 00.05

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Un nuovo fronte è emerso in Siria, in un periodo in cui sembrava esserci una riduzione temporanea delle pressioni sull’Iran, probabilmente a causa della recente tregua tra Israele e le milizie Hezbollah libanesi, storicamente supportate dalla Repubblica Islamica. Le ostilità prolungate tra Hamas e Israele nella Striscia di Gaza hanno contribuito a questo contesto complicato.

Israele, Hezbollah e la posizione dell’Iran

La tensione nei confronti dell’Iran è aumentata notevolmente con l’esplosione del conflitto attuale tra Hezbollah e Israele. I raid aerei compiuti da Israele in ottobre hanno spinto i leader iraniani a cercare un cessate il fuoco. Fonti diplomatiche indicano che l’Iran ha avvertito la necessità di proteggere quanto rimane di Hezbollah, uno dei suoi alleati più strategici.

Il diplomatico occidentale ha sottolineato l’importanza di questi attacchi, evidenziando la gravità della situazione. Secondo Sanam Vakil, esperta di politica mediorientale, l’Iran sta ora riconsiderando una possibile revisione della sua strategia regionale di deterrenza, prima fortemente ancorata a Hezbollah.

Nonostante le sfide, le milizie alleate, come gli Houthi in Yemen e le formazioni in Iraq, hanno tentato di manifestare il loro supporto a Hamas e a Hezbollah lanciando attacchi simbolici, anche se questi non hanno portato a conseguenze sostanziali. Vi è anche delusione tra le fila di Hezbollah, con alcuni membri che hanno criticato il sostegno della Repubblica Islamica.

Attualmente, le prospettive di ricostruzione in Libano restano incerte. Rispetto alle dinamiche post-belliche del 2006, l’Iran potrebbe non disporre delle stesse risorse finanziarie a causa delle sanzioni. Potrebbe essere disposto a fornire supporto finanziario per garantire la sopravvivenza di Hezbollah, anche se questo avverrà sotto una maggiore supervisione da parte di Teheran.

La stabilità del cessate il fuoco è incerta. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha dichiarato che Israele intende focalizzarsi sulla sfida iraniana, mentre il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha menzionato incertezze riguardo a possibili cambiamenti nella strategia nucleare iraniana. Le settimane a venire potrebbero rivelarsi decisive, poiché il conflitto con Hezbollah e la presenza iraniana in Siria diventa sempre più complesso, con frequenti attacchi contro le forze di Damasco e l’eliminazione di figure chiave, come un comandante militare iraniano.

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