Nuovo Accordo Philip Morris-Masaf: 1 Miliardo di Investimenti fino al 2034 per Rafforzare la Filiera Italiana

nuovo accordo tra philip morris italia e masaf

Philip Morris Italia ha recentemente rinnovato l’impegno per il rafforzamento della competitività, della trasformazione e della sostenibilità della filiera del tabacco in Italia. La sottoscrizione di un nuovo accordo pluriennale con il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste prevede investimenti complessivi fino a 1 miliardo di euro fino al 2034, per un orizzonte temporale esteso a dieci anni. Questo accordo è stato presentato durante il 22esimo Forum della Coldiretti.

impegni dell’azienda e impatto sul settore

Con questa intesa, Philip Morris si impegna ad acquistare circa la metà della produzione totale di tabacco greggio italiano, confermandosi come il principale investitore privato della filiera tabacchicola italiana, considerata la più importante in Europa per volumi. L’azienda, pioniere nel sottoscrivere accordi pluriennali sin dai primi anni 2000, intende garantire un modello di sostenibilità e programmazione strategica per l’agricoltura. Il presidente e amministratore delegato, Marco Hannappel, ha affermato che questa intesa rafforza la posizione della filiera tabacchicola all’interno dell’ecosistema di Philip Morris in Italia, coinvolgendo circa 41.000 persone in vari settori.

supporto del governo e strategie future

Il Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura, Sen. Patrizio La Pietra, ha evidenziato l’importanza di questo accordo per affrontare le sfide commerciali e produttive nel settore agricolo. L’accordo non solo si riallaccia alla riforma della Politica Agricola Comune in scadenza nel 2027, ma si proietta verso il futuro, mirando a tutelare e promuovere la filiera tabacchicola italiana. Viene ad esempio evidenziata l’importanza di combatte il fenomeno del caporalato, attraverso l’implementazione di linee guida e buone pratiche.

sostenibilità e innovazione nella filiera tabacchicola

L’intesa sottolinea la necessità di sviluppare ulteriormente modelli di coltivazione sostenibili, già avviati da Philip Morris, che hanno garantito viabilità economica a circa 1.000 imprese attive nelle regioni italiane di Campania, Umbria, Veneto e Toscana. L’impatto complessivo della filiera si traduce in un numero stimato di 28.700 addetti dedicati alla coltivazione e alla trasformazione primaria del tabacco.

  • Marco Hannappel, presidente e amministratore delegato di Philip Morris Italia
  • Sen. Patrizio La Pietra, Sottosegretario al Ministero dell’Agricoltura