Le recenti tensioni all’interno della maggioranza di governo hanno messo in luce divergenze significative, soprattutto riguardo al canone Rai e alla proposta di integrazione degli stranieri. Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, ha espresso la necessità di tornare a un dialogo costruttivo, mentre Matteo Salvini ha chiarito la sua posizione senza voler alimentare ulteriori conflitti.
nevi: necessità di un dialogo sereno
Raffaele Nevi, portavoce nazionale di Forza Italia e vice capogruppo vicario alla Camera, ha recentemente sottolineato, in un’intervista, che la situazione attuale richiede un abbassamento dei toni da parte della Lega. Egli ha osservato che non è necessaria una verifica di governo, ma è fondamentale rispettare il programma elettorale condiviso con gli elettori e perseguire obiettivi comuni.
puntualizzazione sulla proposta di integrazione
Il portavoce ha respinto le critiche riguardanti lo Ius Scholae, affermando che la proposta di Forza Italia segue il principio di integrazione per gli stranieri regolari, come stabilito nel programma elettorale del 2022. Nevi ha inoltre contestato l’accusa secondo cui la sua formazione avrebbe votato contro il taglio del canone Rai per proteggere Mediaset e il suo fondatore, Berlusconi, definendola infondata.
occupare le priorità economiche
Nevi ha esposto alternative chiare per l’uso delle risorse pubbliche, suggerendo di focalizzare gli sforzi per ampliare la platea di beneficiari per la riduzione dell’IRPEF e di incrementare le pensioni minime, piuttosto che sull’abolizione del canone Rai. Infine, ha lanciato un appello alla Lega, invitandola a calmarsi e a ritrovare un dialogo affinché si possa lavorare in modo più unito.
salvini: intenzione di mantenere la pace
Matteo Salvini, nel suo intervento, ha ribadito che l’intento non è quello di alimentare conflitti con Tajani. Ha ricordato la posizione storica di Forza Italia riguardo alla riduzione del canone Rai, sottolineando che anche l’ex premier Berlusconi considerava questa tassa eccessiva. Salvini si è dichiarato favorevole alla cancellazione del canone, evidenziando la necessità di discussioni costruttive piuttosto che di polemiche.