Guerra Ucraina-Russia: Zelensky annuncia piano per la fine nel 2025

Il contesto attuale della guerra in Ucraina

L’Ucraina ripone le sue speranze su un possibile intervento della nuova amministrazione statunitense, con l’obiettivo di porre fine al conflitto con la Russia nel 2025. La situazione geopolitica è resa complessa dalle recenti minacce di Vladimir Putin, che ha presentato un nuovo missile, il Oreshnik, capace di colpire diversi obiettivi in Europa. Questa incertezza spinge Kyiv a proseguire con attenzione nella preparazione per le negoziazioni di pace, sperando in un cambiamento significativo con l’arrivo di Donald Trump alla presidenza.

Cosa ha dichiarato Zelensky

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha espresso un certo ottimismo riguardo al termine della guerra, affermando che la fine potrebbe avvenire nel 2025. Durante un intervento alla conferenza ‘Grain from Ukraine’, Zelensky ha sottolineato che:

  • La conclusione del conflitto dipende dalla Russia.
  • Una posizione più forte da parte degli Stati Uniti è cruciale.
  • Il supporto del Sud globale per l’Ucraina sarà determinante.

Zelensky ha ribadito che l’anno prossimo ci sono concrete possibilità di raggiungere la pace, pur riconoscendo le difficoltà e l’opposizione della Russia.

Le proposte di Trump

Zelensky ha espresso la necessità di ascoltare con attenzione le strategie proposte dal nuovo presidente americano. Ha affermato di essere disposto a considerare le idee di Trump e ha informato i leader globali che l’Ucraina è aperta a nuove proposte. Il presidente ucraino ha dichiarato:

  • “Voglio sentire le proposte di Trump per un piano di pace”.
  • “Ci aspettiamo di ricevere programmi a gennaio”.

Ha confermato che l’Ucraina è pronta a lavorare con i partner per trovare una soluzione duratura.

Le minacce da Mosca

Negli ultimi giorni, Mosca ha mantenuto un profilo alto nei suoi messaggi, con il ex presidente Dmitry Medvedev che ha parlato di recenti lanci di missili. Medvedev ha avvertito l’Europa sulla potenziale capacità russa di colpire “ovunque” e ha suggerito che:

  • Il conflitto può concludersi senza ulteriori costi umani se la NATO non interviene.

Queste affermazioni contribuiscono a creare un clima di tensione potenziale nella regione, rendendo le negoziazioni future ancora più cruciali.