“`html
La manifestazione di Non Una di Meno ha dato vita a una performance significativa durante il corteo a Roma. Questo evento ha coinvolto un gruppo di giovani donne, che hanno indossato passamontagna decorati con lustrini, ispirandosi al gesto di Ahoo Daryaei, la studentessa iraniana che si è spogliata per protestare contro l’imposizione del velo.
il manifesto della performance
Lo slogan che ha aperto la performance, “Siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che più non hanno voce”, ha riunito le partecipanti in un atto di solidarietà e protesta. Sotto un grande striscione con la scritta “il corpo è mio, decido io”, le giovani hanno compiuto un gesto simbolico nel quale, dopo aver tolto le maglie, hanno mostrato il loro corpo in un finale audace, svelando la volontà di rivendicare il proprio diritto alla libertà.
il significato del gesto
La performance è stata concepita come un potente atto di ribellione e di autodeterminazione femminile, cercando di dare voce a chi, per diversi motivi, non riesce a esprimersi liberamente.
“`