raid su beirut: bilancio delle vittime
Il recente attacco aereo su Beirut, attribuito alle forze aeree israeliane, ha causato almeno quattro morti e 23 feriti, come riportato dalla tv al-Manar, affiliata a Hezbollah, citando informazioni provenienti dalle autorità sanitarie del Libano.
distruzione e mancanza di avviso
Secondo l’agenzia di stampa statale libanese Nna, gli aerei israeliani hanno completamente distrutto un palazzo residenziale di otto piani utilizzando cinque missili, generando un cratere notevole dove si trovava l’edificio. Giornalisti dell’Afp presenti sul luogo hanno confermato l’udito di almeno tre esplosioni di notevole intensità.
Le Forze di Difesa Israeliane (Idf) non hanno emesso alcun ordine di evacuazione per i civili prima dell’attacco, contrariamente a quanto avvenuto in precedenti operazioni contro obiettivi di Hezbollah nei sobborghi meridionali di Beirut.
obiettivi del raid e nuova leadership di hezbollah
Il raid mirava, secondo il Times of Israel, a colpire Naim Qassem, il nuovo leader di Hezbollah, o Talal Hamiya, uno dei comandanti del gruppo sciita. Qassem ha recentemente assunto la guida di Hezbollah dopo l’uccisione di Hassan Nasrallah in un attacco aereo mirato nella zona sud di Beirut. Hamiya, nel frattempo, è stato nominato responsabile della divisione operativa di Hezbollah dopo la morte di Ibrahim Aqil, il capo delle operazioni militari, avvenuta il 20 settembre sempre a Beirut.
Il raid e i conseguenti eventi mettono in evidenza le tensioni in aumento e le dinamiche di potere in Libano e nella regione. Le conseguenze di tali attacchi e le reazioni da parte di Hezbollah e delle autorità libanesi rimangono da monitorare con attenzione.
persone e gruppi coinvolti
- Naim Qassem – Nuovo leader di Hezbollah
- Talal Hamiya – Comandante di Hezbollah
- Hassan Nasrallah – Ex leader di Hezbollah
- Ibrahim Aqil – Capo delle operazioni militari di Hezbollah