la proclamazione di putin sulla potenza missilistica russa
Vladimir Putin ha comunicato che la Russia dispone della capacità di colpire obiettivi situati in tutta Europa. Questa dichiarazione è giunta in seguito al lancio del missile Oreshnik, un’arma che rappresenta l’ultimo sviluppo tecnologico di Mosca nel contesto della guerra in Ucraina. Il lancio, effettuato il 21 novembre, ha colpito un impianto industriale a Dnipro e ha avuto come obiettivo quello di rispondere ai messaggi bellicosi lanciati dall’Ucraina, supportata da Stati Uniti e Regno Unito.
Il presidente russo ha ribadito la superiorità delle armi russe, affermando: “Nessuno possiede le capacità che abbiamo noi, e nessuno è in grado di intercettare il missile Oreshnik”. Durante un incontro con i vertici del ministero della Difesa e i rappresentanti dell’industria bellica, Putin ha annunciato che nel breve termine verranno testati altri missili moderni, confermando la produzione in serie del nuovo progetto.
il futuro dei missili russi
continuazione dei test bellici
La Federazione Russa ha dichiarato l’intenzione di continuare i test di missili all’avanguardia, utilizzando situazioni di combattimento per misurare l’efficacia delle nuove armi. Putin ha descritto il missile Oreshnik come un’arma innovativa, non un semplice aggiornamento di modelli precedenti, e ha evidenziato l’importanza della sua precisione nella difesa della Russia.
- Missili a medio e corto raggio in fase di sviluppo.
- Produzione di nuovi sistemi di armi in programma.
le capacità del missile oreshnik
Il missile Oreshnik è stato progettato per avere un’ampia portata e, secondo Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza, potrebbe determinare l’esito del conflitto in Ucraina. Sebbene non siano stati rivelati dettagli specifici sulla gittata, il comandante delle forze missilistiche strategiche ha affermato che questo missile è in grado di colpire qualsiasi obiettivo in Europa, rendendolo diverso da altri missili con caratteristiche simili.
le ripercussioni internazionali
In risposta alle nuove provocazioni russe, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha esortato i leader mondiali a reagire energicamente contro le aggressioni russe. Zelensky ha sottolineato la necessità di rispondere con fermezza, affinché Putin non si senta incentivato a espandere il conflitto e abbia timore di affrontare conseguenze significative. Ha inoltre enfatizzato l’urgenza di rafforzare le difese aeree ucraine, organizzando incontri con partner internazionali per evitare ulteriori minacce.
- Volodymyr Zelensky – Presidente dell’Ucraina
- Dmitry Medvedev – Vicepresidente del Consiglio di sicurezza
- Sergei Karakayev – Comandante delle forze missilistiche strategiche