Ostia: Le Devastanti Mareggiate Cancella gli Stabilimenti Balneari

Ostia è attualmente investita da una feroce mareggiata che sta causando pesanti danni lungo il litorale romano, da Ostia a Fiumicino. Le raffiche di vento, che raggiungono anche i 70 km/h, insieme a onde di oltre due metri, hanno innescato una situazione di emergenza. Le conseguenze più gravi si registrano ad Ostia, dove il mare ha inghiottito stabilimenti balneari e importanti infrastrutture, lasciando dietro di sé un panorama di devastazione senza precedenti.

Ostia: devastazione tra mareggiata e maltempo

Gli stabilimenti balneari storici di Ostia sono tra i più colpiti dalla furia del mare. La forza delle onde ha distrutto cabine, strutture in muratura e pedane in legno, portando via detriti e parti strutturali. In particolare, si segnala il Kursaal, noto simbolo della Dolce Vita, ora ridotto a un cumulo di macerie. Questo stabilimento è rimasto chiuso da giugno a causa di debiti con il Comune, lasciandolo esposto alla devastazione. Le oltre 200 cabine, un tempo frequentate da celebrità come Renato Zero e Alberto Sordi, sono state spazzate via, mentre resiste solo la piscina con il suo iconico trampolino.

Distruzione di molti stabilimenti

Un destino simile è toccato allo stabilimento Shilling, chiuso e sotto sequestro per abusi edilizi e concessione demaniale scaduta. Senza protezioni contro l’erosione, la pedana della discoteca, il bar e il pavimento in mattoni sono stati spinti in mare. Danni significativi si riscontrano anche alla ex Pinetina e al Capanno, con campi da tennis distrutti, ristoranti allagati e aree di spiaggia erose. Anche gli stabilimenti Hibiscus e Nuova Pineta hanno subito gravi danni a causa dell’intensità delle onde.

Danni a un simbolo del lungomare

La mareggiata ha inflitto danni a una delle strutture più iconiche del litorale romano: la rotonda di Ostia, situata alla fine di via Cristoforo Colombo. Costruita nel 1955 dall’architetto Pierluigi Nervi, presenta ora alcune crepe significative nel basamento in pietra e cemento, sollevando preoccupazioni relative alla sua stabilità futura.

Situazione critica a Fiumicino

Anche il litorale di Fiumicino è gravemente colpito. A Focene, l’acqua marina ha invaso i chioschi bar e minaccia le abitazioni circostanti. A Fregene, le onde hanno travolto diversi stabilimenti balneari. La forza del vento ha causato la caduta di numerosi alberi, specialmente nelle aree di Fiumicino e Aranova. Per garantire la sicurezza dei cittadini, il sindaco Mario Baccini ha ordinato la chiusura temporanea di parchi e cimiteri.

Prospettive incerte per il futuro

La devastazione provocata dal maltempo si aggiunge a una condizione già precaria per il litorale romano, caratterizzato da concessioni scadute e stabilimenti chiusi. Nonostante gli interventi anti-erosione realizzati dalla Regione, i pennelli installati lungo la costa di Ostia Levante non sono stati sufficienti a fermare l’avanzata del mare, che ha eroso anche le aree sabbiose protette. Con danni ingenti e strutture compromesse, il futuro della prossima stagione balneare appare incerto, alimentando la rabbia e la preoccupazione tra gestori e cittadini, mentre il mare continua incessantemente a reclamare il litorale.