tensioni globali e minacce nucleari
Il leader nordcoreano, Kim Jong-un, ha espresso preoccupazione riguardo alle “tensioni globali” generate dagli Stati Uniti, affermando che queste potrebbero sfociare in una “guerra termonucleare più distruttiva”. Questa dichiarazione coincide con l’operato del presidente russo Vladimir Putin, che ha informato che la Russia reagirà militarmente contro qualunque Stato che colpirà il proprio territorio. Pertanto, Stati Uniti e Gran Bretagna sono nel mirino.
l’esperienza di negoziato con washington
Durante una cerimonia militare tenutasi a Pyongyang, Kim ha analizzato precedenti tentativi di negoziazione con gli Stati Uniti, sostenendo che questi erano risultati in un comportamento “aggressivo e ostile” nei confronti della Corea del Nord. Ha osservato che mai nella storia recente vi era stato uno scontro così grave nella penisola coreana, capace di evolvere in un conflitto nucleare.
In particolare, si è ricordato il periodo durante il quale Donald Trump era giunto alla presidenza, segnato da insulti e provvedimenti violenti fino a un’apertura negoziale nel 2018, per poi tornare a un punto morto nel 2019.
capacitá militari strategiche
Kim, esprimendo supporto verso Putin e confermando la sua disponibilità a sviluppare armi nucleari, ha addossato agli Stati Uniti la responsabilità di escalation militari e provocazioni. Egli ha dichiarato che, per preservare la pace e garantire la sicurezza, la Corea del Nord intensificherà il proprio arsenale militare, mirando a un forte sviluppo delle capacità di autodifesa.
All’interno dell’evento, sono state presentate diverse armi strategiche e tattiche, tra cui:
- missili balistici intercontinentali
- missili ipersonici
- droni
- lanciarazzi multipli
putin e la risposta all’occidente
Nella medesima occasione, Putin ha confermato il lancio di un nuovo missile a lungo raggio, l’IRBM ‘Oreshnik’, come risposta a recenti attacchi ucraini. Questo missile, pur essendo in grado di trasportare armi nucleari, non era armato con una testata nucleare in questa circostanza. Il presidente russo ha avvertito che reagirà militarmente verso chiunque lanciato missili diretti a obiettivi russi.
sostegno della russia alla corea del nord
È emerso che la Russia starebbe fornendo non solo supporto economico, ma anche missili antiaerei alla Corea del Nord in cambio dell’invio di truppe a supporto della guerra in Ucraina. Shin Won-sik, consigliere per la sicurezza di Seul, ha confermato la consegna di equipaggiamenti e missili per rafforzare la difesa aerea di Pyongyang. La Corea del Nord ha inviato 10.000 soldati in Russia, principalmente nell’oblast di Kursk, mentre la Russia sta creando un contingente di circa 50.000 uomini, inclusi soldati nordcoreani, per condurre operazioni contro le forze ucraine. Questa integrazione di truppe nordcoreane avviene in un contesto di ingenti perdite registrate dalla Russia.
