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Il recente sviluppo nella guerra tra Russia e Ucraina ha attirato l’attenzione internazionale, specialmente dopo il lancio del missile balistico intercontinentale da parte della Russia. Questo evento ha generato un intenso dibattito sulla gestione delle informazioni e della comunicazione in rapporto agli attacchi militari.
lancio del missile balistico intercontinentale
La notizia del primo utilizzo di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia nella guerra contro l’Ucraina è stata diffusa da Kiev, mentre Mosca ha scelto di mantenere il silenzio ufficiale. Durante un briefing, Maria Zakharova, portavoce del ministero degli Esteri russo, ha ricevuto una chiamata dal Cremlino, che le ha impartito l’ordine di non rilasciare commenti sull’attacco a un’importante struttura industriale, il Yuzhmash, situata a Dnipro.
la chiamata incriminata
Secondo fonti riportate da Nexta, durante il briefing, Zakharova ha ricevuto un’immediata comunicazione telefonica che le ha suggerito di evitare dichiarazioni sul bombardamento. L’ordine specifico che le è stato impartito riguardava l’importanza di non fornire commenti poiché i media occidentali avevano già iniziato a trattare l’argomento.
la risposta di zakharova
Successivamente, Zakharova ha tentato di chiarire la situazione, dichiarando che prima del briefing si era confrontata con esperti per verificare se fosse appropriato trattare l’argomento. Ha concluso affermando che il ministero degli Esteri non ha intenzione di commentare l’evento, dichiarando che non c’era niente di misterioso nella decisione di non fornire dichiarazioni.
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‼ During the briefing, Zakharova received a call from the Kremlin and was instructed not to comment on the strike on the Ukrainian Yuzhmash (Southern Machine-Building Plant) with an intercontinental ballistic missile. pic.twitter.com/oq5ZXSENHW
— NEXTA (@nexta_tv) November 21, 2024