La campagna di sensibilizzazione sui temi della violenza economica sulle donne ha trovato un’importante risonanza grazie alla collaborazione con Bper Banca. In questo contesto, è emersa la necessità di orientare le donne verso una maggiore consapevolezza, per affrontare e combattere tali fenomeni.
La direttrice della School of Gender Economics dell’Università Unitelma Sapienza, Azzurra Rinaldi, ha dichiarato che comportamenti di violenza economica sono frequentemente normalizzati nella società. Queste pratiche includono situazioni come la dipendenza economica da un partner, la cui negazione di accesso ai fondi genera vulnerabilità. Altri esempi comprendono:
- Richieste di denaro da parte della partner per spese quotidiane.
- Controllo rigoroso sulle spese condivise.
- Accesso limitato ai conti finanziari condivisi.
- Negligenza nel pagamento degli alimenti durante separazioni o divorzi.
Rinaldi sottolinea l’importanza della consapevolezza come strumento per acquisire maggiore indipendenza economica: “Affrontare tali aspetti è fondamentale per le donne, non sono mai completamente al sicuro”. La collaborazione con Bper Banca, ad esempio, mira a fornire corsi di alfabetizzazione finanziaria per aumentare questa consapevolezza.
Oggi, i dati di denuncia mostrano un aumento significativo, segno che le donne stanno acquisendo la capacità di richiedere aiuto. Questo fenomeno è solo la superficie di un problema più ampio, prevalentemente invisibile. Rinaldi indica che vi è un importante cambiamento culturale in atto, dove i giovani uomini iniziano a manifestare un atteggiamento di supporto, culminante in una richiesta di azioni collettive e di interazione tra i generi a fini preventivi e di supporto.