‘Utilizzato in modo topico inibisce diversi processi infiammatori responsabili del danno cutaneo.’
20 novembre 2024 | 11.11
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Nuovo approccio terapeutico per l’eczema cronico delle mani
La crescente comprensione dei meccanismi sottostanti all’eczema cronico delle mani ha reso possibile lo sviluppo di farmaci in grado di bloccarsi i processi infiammatori. In particolare, si fa riferimento a medicinali che mirano al JAK-STAT, un sistema fondamentale per la trasduzione dei segnali infiammatori. È il caso del delgocitinib, recentemente approvato dall’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema), che rappresenta una significativa svolta terapeutica per i pazienti affetti da questa patologia. Trattato in forma di crema, questo farmaco agisce direttamente su diversi meccanismi causativi dell’infiammazione, offrendo un importante miglioramento della qualità della vita dei pazienti.
Caratteristiche della patologia
L’eczema cronico delle mani è una malattia infiammatoria della pelle non contagiosa, che colpisce in modo predominante le mani, sebbene coinvolga anche i polsi in alcuni casi. La terapia iniziale consiste principalmente nella prevenzione, ma in assenza di efficaci misure preventive, è fondamentale disporre di nuove opzioni terapeutiche. Fino ad ora, le terapie disponibili erano limitate, basandosi prevalentemente su corticosteroidi, sia a bassa che a alta potenza, con un solo farmaco orale disponibile, carico di eventi avversi, tra cui un significativo rischio di teratogenicità.
Meccanismi d’azione del delgocitinib
Il delgocitinib si classifica come un pan-JAK inibitore, in grado di colpire vari meccanismi che portano alla formazione di citochine pro-infiammatorie e a diverse funzionalità immunitarie. Gli studi clinici di fase 3 hanno confermato la sua efficacia, mostrando risultati positivi in un periodo di 16 e 32 settimane.
Tipologie di eczema
La patologia si presenta con cliniche differenti. Si stima che circa due terzi dei pazienti presentino eczema cronico, definito dalla sua persistenza per oltre 3 mesi o da più di 2 recidive in un anno. Si possono trovare quattro tipi principali di eziologia: due derivanti da dermatiti da contatto (irritative e allergiche), la protein-contact dermatitis e la dermatite atopica delle mani.
Prevalenza e impatto sulla popolazione
Secondo studi condotti su ampie popolazioni, la prevalenza di eczema cronico delle mani è valutata intorno al 15% nel corso della vita e al 9% annualmente. Vi sono gruppi con una prevalenza maggiore, come i lavoratori esposti a condizioni umide, tra cui professionisti sanitari, casalinghe e metalmeccanici. Negli operatori sanitari la prevalenza annuale può arrivare al 13%, con una maggiore incidenza legata all’esposizione a fattori di rischio professionali che compromettono la barriera cutanea. La qualità della vita dei pazienti è fortemente influenzata, compromettendo sia le attività lavorative che quelle personali.