stato attuale del concorso pnnr 1
Il Concorso PNRR 1, relativo al reclutamento di insegnanti, si trova attualmente in una fase intermedia. Con l’intento di assegnare 20.000 docenti per l’anno accademico in corso, era fondamentale che tutte le liste di merito venissero pubblicate entro il 31 agosto. Fino a questo momento, su un totale di 1.276 elenchi previsti per le varie categorie di insegnamento, sono state rese note solo circa la metà delle liste. Questo ritardo potrebbe comportare uno slittamento nelle assunzioni dei candidati vincitori.
misure correttive e criticità
Per affrontare questa problematica, durante la conversione del decreto-legge 71/2024, è stato incluso un emendamento che consente di concludere le assunzioni entro il 31 dicembre 2024, anche per le liste pubblicate dopo la scadenza di agosto, a patto che ciò avvenga non oltre il 10 dicembre 2024. Tale misura evidenzia le difficoltà nel mantenere gli obiettivi temporali stabiliti tra il governo italiano e l’Unione Europea, progettati per semplificare il nuovo metodo di reclutamento.
criticità nel processo di selezione
Altri aspetti problematici emergono dal fatto che un candidato può essere giudicato idoneo dopo aver superato tutte le prove concorsuali, ma potrebbe non apparire nelle liste di merito, dove vengono selezionati solo i candidati in posizione utile rispetto al numero di posti disponibili. Inoltre, per i partecipanti alla scuola secondaria, il fatto di essere idonei non implica necessariamente l’abilitazione all’insegnamento.
precarietà del personale docente
La situazione è ulteriormente complicata da ritardi burocratici e incertezze, lasciando irrisolta la questione della “supplentite”. Il capogruppo M5s in Commissione Cultura della Camera, Antonio Caso, ha denunciato che tali ritardi compromettono il raggiungimento degli obiettivi del PNRR e contribuiscono a perpetuare la precarietà degli insegnanti, una problematica già sollevata dalla Commissione europea. Questi ritardi si aggiungono al blocco delle assunzioni di circa 20.000 docenti idonei di concorsi precedenti e dei precari storici, la cui assunzione è ostacolata per permettere i nuovi reclutamenti; il ministro Valditara sta cercando di negoziare con l’Europa per includerli nel contingente di posti previsti dal PNRR.
situazione per il concorso pnnr 2
La Gilda degli insegnanti ha manifestato forte contrarietà nei confronti del prossimo concorso PNRR 2, programmato per il 31 dicembre 2024, sottolineando i lunghi tempi di attuazione che rischiano di aggravare ulteriormente la situazione di precarietà, nonché il dispendio di risorse per ogni commissione concorsuale. L’obiettivo di stabilizzare 70.000 docenti nei tempi stabiliti appare complicato a causa delle prevedibili difficoltà burocratiche. Negli ultimi 10 anni, sono state attuate 9 procedure concorsuali che hanno lasciato circa metà delle cattedre disponibili vacanti, accrescendo il numero di posti a supplenza, che hanno quasi raggiunto 250.000 contratti annuali all’inizio dell’anno scolastico 2024-25.
proposte per migliorare il reclutamento
Proprio per queste ragioni, la Gilda ha suggerito un sistema di assunzione a doppio canale, favorendo gli idonei dei concorsi passati e avviando altre immissioni in ruolo per i posti non coperti, servendosi delle prime fasce delle GPS con almeno tre anni di servizio. Ciò consentirebbe un’accelerazione nell’assunzione di docenti già selezionati e una riduzione dei costi amministrativi.
direttive future per il reclutamento
Il “Piano strutturale di bilancio di medio termine Italia 2025-2029”, approvato dal Consiglio dei ministri il 27 settembre 2024, prevede di continuare con la riforma del reclutamento introdotta con il PNRR, mirando a completare entro il 2026 il piano per 70.000 assunzioni di insegnanti tramite concorsi PNRR e a realizzare una programmazione di medio termine per ridurre il ricorso ai contratti a termine, garantendo così continuità didattica attraverso docenti qualificati e di ruolo.
iniziative per l’assunzione diretta
Una proposta per il miglioramento del reclutamento di insegnanti include anche la sperimentazione di concorsi organizzati tra reti di autonomie scolastiche, finalizzati all’assunzione diretta di docenti per cattedre che soddisfino le specifiche necessità culturali e didattiche degli studenti. La selezione e la formazione iniziale del personale docente rappresentano elementi fondamentali per la qualità e l’efficacia del sistema educativo. Si sottolinea l’importanza di adottare un approccio efficace per garantire l’eccellenza della didattica.