Italia in Prima Linea al G20: Alleanza Globale Contro Fame e Povertà, le Dichiarazioni di Meloni

Il vertice del G20, che si svolge a Rio de Janeiro, ha visto emergere importanti decisioni a favore di iniziative contro la fame e la povertà. Questo incontro, descritto come una sintesi delle contraddizioni mondiali, ha registrato l’accoglimento dell’Alleanza voluta dal presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva, tesa a combattere uno dei problemi più gravi dell’umanità, considerando il dato allarmante di 700 milioni di persone in estrema povertà, con un numero significativo di bambini costretti a vivere con meno di 2,15 dollari al giorno.

Le resistenze di Milei

Durante i lavori del G20, il presidente argentino Javier Milei ha inizialmente mostrato riluttanza a unirsi all’iniziativa. Dopo discussioni che hanno coinvolto gli sherpa e gli altri capi di Stato, l’Argentina ha infine deciso di partecipare, seppur con alcune riserve.

L’adesione dell’Italia e la posizione sui cibi sintetici

Il mondo ha risposto con determinazione, con la premier italiana Giorgia Meloni che ha manifestato un forte sostegno all’Alleanza. Nell’ambito del summit, la premier ha fatto riferimento agli sforzi del G7 e ha enfatizzato l’importanza della cooperazione tra G7 e G20 per affrontare le sfide globali. In particolare, ha evidenziato come la questione della fame sia interconnessa con le guerre in corso, menzionando i conflitti in Ucraina e Medio Oriente.

Meloni ha anche messo in guardia contro l’uso di alimenti sintetici, sostenendo che questa pratica potrebbe ampliarne il divario tra le nazioni ricche e povere. Il suo intervento ha sottolineato l’importanza della ricerca e della qualità della produzione alimentare sostenibile, rifiutando l’idea di un sistema alimentare in cui solo i ricchi possano permettersi cibo naturale.

L’identità alimentare e le relazioni internazionali

Un altro aspetto cruciale del discorso di Meloni è stato il diritto di ogni nazione di definire il proprio modello produttivo. Ha posto l’accento sull’identità culturale e sulla necessità di rispettare le scelte locali in materia di produzione alimentare. Meloni ha avuto anche incontri bilaterali con vari leader, come Narendra Modi, Sheikh Khaled bin Mohamed bin Zayed Al Nahyan, Ajay Bangra e Justin Trudeau, durante i quali ha ribadito l’importanza di non trascurare l’impegno verso l’Africa.

Infine, rimane incerta l’influenza della premier Meloni nel convincere Milei a unirsi all’Alleanza contro la fame e la povertà, con comunicati dalla sua sede che si limitano a confermare un dialogo continuo.