inaugurazione della fondazione in memoria di giulia cecchettin
Il 18 novembre si è svolta la presentazione della fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, una giovane di 22 anni tragicamente uccisa dal fidanzato. Durante l’evento, sua sorella, Elena Cecchettin, ha espresso il proprio disappunto attraverso un post su Instagram, sottolineando il fallimento delle istituzioni nel contrastare la violenza di genere.
le parole di elena cecchettin
Elena ha dichiarato: “Forse, invece di concentrarsi sulla propaganda per la presentazione della fondazione, si dovrebbe ascoltare il dolore e le storie delle vittime. In Italia, centinaia di donne continuano a morire ogni anno.” Questo commento nasce in risposta a quanto affermato dal ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, che ha menzionato un incremento delle violenze, associandole all’immigrazione.
impegno per le famiglie e prevenzione della violenza
Elena ha posto un interrogativo cruciale riguardo all’operato del governo nell’ultimo anno: “Cos’ha fatto, oltre a fare propaganda?”. Secondo lei, le famiglie delle vittime non dovrebbero essere sole nel costruire un futuro migliore e nel prevenire la violenza di genere. Ha altresì espresso la profonda fatica provata dalla famiglia nel trasformare il dolore in un progetto sociale a favore delle donne in pericolo, in modo che nessun’altra debba affrontare simili tragedie.
un anno di lotta e cambiamento
Elena ha concluso il suo intervento ricordando il difficile anno trascorso da quando ha ricevuto la notizia della morte della sorella, descrivendolo come “un anno di dolore, ricordi e lacrime”. Sottolinea l’importanza di un impegno collettivo per il cambiamento sociale, affinché altri non debbano ricevere la terribile comunicazione che ha dovuto affrontare lei.
personalità presenti all’inaugurazione
- Elena Cecchettin – Sorella di Giulia
- Giuseppe Valditara – Ministro dell’Istruzione
- Gino Cecchettin – Padre di Giulia