Omicidio Giulia Tramontano: La Sorella Teme il Ritorno in Libertà dell’Assassino

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Avvicinandosi alla data cruciale della sentenza di primo grado prevista per il 25 novembre, la vicenda di Giulia Tramontano continua a suscitare emozioni forti e profonde riflessioni.

Giulia Tramontano - (Fotogramma)
Giulia Tramontano – (Fotogramma)

15 novembre 2024 | 14.44

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Le parole di Chiara Tramontano

Chiara Tramontano, sorella della vittima Giulia, esprime sentimenti di rabbia, indignazione e sofferenza nel suo messaggio sui social. “È difficile trovare le parole giuste. La forza non deve soffocare l’umanità. La mancanza di umanità è palpabile, sia fuori che dentro il tribunale, dove si cerca giustizia per Giulia e Thiago”, racconta.

Combattere per la giustizia

Chiara condivide la sua battaglia su due fronti: la paura di diventare un’altra vittima di femminicidio e la lotta affinché tali atrocità non rimangano impunite. “Temiamo di ritrovarci faccia a faccia con l’assassino dopo pochi anni di detenzione”, afferma, esprimendo la sua angoscia in attesa della sentenza che si avvicina.

Momenti di riflessione

Giulia, 29 anni, ha perso la vita in un contesto in cui la paura delle donne permea la società. Chiara anticipa il 25 novembre, data in cui grideranno giustizia non solo per Giulia e Thiago, ma anche per tutte le donne che non hanno più voce. “Dove c’è giustizia, c’è futuro e speranza per le nuove generazioni”, conclude Chiara.

I punti salienti del messaggio di Chiara

  • Il dolore vissuto come sorella di una vittima di femminicidio.
  • La paura di ulteriori violenze e omicidi nel genere femminile.
  • L’importanza della giustizia per la società e per le future generazioni.

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