Denuncia Shock: Hotel di Belluno Rifiuta Turisti Israeliani Accusati di Genocidio

incidente di precarietà all’hotel di selva di cadore

Recentemente, un hotel situato nella provincia di Belluno ha suscitato notevoli controversie dopo aver rifiutato una prenotazione a un gruppo di turisti israeliani. Il motivo addotto sarebbe stato che gli ospiti non erano considerati benvenuti in virtù della loro nazionalità, definiti “responsabili di genocidio” nella risposta fornita. Questo scambio di messaggi è stato pubblicato dalla Comunità Ebraica di Milano, che ha denunciato un caso di discriminazione chiara in questo contesto.

reazioni delle autorità locali

Il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il proprio sconcerto riguardo a quanto accaduto, sottolineando che tale episodio, se confermato, rappresenterebbe una grande gravità. Zaia ha ribadito l’importanza dell’ospitalità inclusiva nella regione, ricordando come il Veneto abbia storicamente accolto diverse comunità, inclusa quella ebraica, e si sia sempre distinta per il rispetto delle diversità culturali.

commenti di altri rappresentanti politici

In aggiunta, Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio Regionale del Veneto, ha messo in luce la necessità di non confondere il popolo con le azioni dei governanti. Ha richiamato alla memoria il suo incontro con Shimon Peres, sostenendo che l’ostracismo verso i turisti israeliani non è né produttivo né giusto. Ciambetti ha concluso evidenziando come il sistema di accoglienza del Veneto sia ben diverso dall’operato dell’hotel coinvolto in questa controversia.

parole di condanna dal segretario del pd veneto

Il segretario del PD Veneto, Andrea Martella, ha condannato fermamente l’atteggiamento dell’albergatore, descrivendo il rifiuto come un atto di razzismo manifesto. Martella ha denunciato l’antisemitismo e ha auspicato un ritorno al dialogo e alla coesistenza pacifica, confermando che le Dolomiti e il Veneto debbano rimanere luoghi di accoglienza e non di odio.