Abbandoni Illustri: Da ‘La Vanguardia’ a Francesco Guccini, Chi Lascia X

Diverse testate giornalistiche e personalità pubbliche stanno abbandonando il social network di Elon Musk, recentemente noto per le sue controversie legate ai contenuti e alla gestione della piattaforma. La decisione di lasciare X è stata influenzata da recenti sviluppi politici e dalle dichiarazioni del fondatore.

Le testate giornalistiche e le loro decisioni

Tra i primi a ritirarsi dalla piattaforma è stato il Guardian, storica pubblicazione britannica di sinistra. Questo è seguito da La Vanguardia, un noto quotidiano spagnolo, che ha dichiarato il suo abbandono a causa di “contenuti tossici” e una gestione che compromette nozioni fondamentali di etica e giustizia.

Il direttore di ‘La Vanguardia’, Jordi Juan, ha evidenziato che la decisione è stata presa in concomitanza con la nomina di Musk a capo del dipartimento per l’efficienza governativa nella nuova amministrazione di Donald Trump. La scelta di congelare l’account su X è motivata dalla volontà di non contribuire all’amplificazione di contenuti ritenuti problematici.

In questo contesto, sorgono accuse riguardo alla disinformazione e alle teorie del complotto che proliferano sulla piattaforma, che ora appare priva di un’efficace moderazione. Anche il prestigioso Berlinale, festival cinematografico di Berlino, ha annunciato il suo addio a X, promettendo di rimanere attivo su altre piattaforme social.

Le personalità italiane che abbandonano la piattaforma

In Italia, molte celebrità stanno seguendo l’esempio, specialmente dopo le affermazioni di Musk sui giudici italiani riguardo ai migranti. Il cantautore Francesco Guccini ha dichiarato di non voler più utilizzare una piattaforma che manipola le narrazioni politiche, mentre Piero Pelù e la band Elio e le Storie Tese hanno espresso preoccupazioni simili riguardo alla gestione di Musk.

Altre figure del panorama entertainment come Alessandro Gassmann stanno ancora considerando se continuare a utilizzare il social network, esprimendo preoccupazioni per la direzione che sta prendendo la piattaforma.

La posizione della Commissione Ue su Elon Musk

Contrariamente a queste uscite, la Commissione Europea ha dichiaro di non voler boicottare Musk o la piattaforma X. Thomas Regnier, portavoce dell’organo per l’economia digitale, ha sottolineato che la Commissione utilizza X come una delle piattaforme per comunicare con il pubblico e continuerà a supportare iniziative pubblicitarie sulla rete, nonostante le preoccupazioni relative ai contenuti.

La Commissione ha recentemente aperto profili su piattaforme concorrenti e rimane impegnata a monitorare gli sviluppi nel campo della disinformazione e contenuti problematici.