alcuni aspetti delle imprese e del territorio
Un’azienda che opera in un ambiente in grado di fornire istruzione, sanità, servizi sociali e abitazioni accessibili è destinata a prosperare. Questo il messaggio espresso da Simone Gamberini, presidente nazionale di Legacoop, interpellato da Adnkronos in occasione dello speciale ‘Regioni al voto’, in vista delle elezioni in Umbria ed Emilia-Romagna.
futuro e condizioni per le imprese
accoglienza e supporto agli imprenditori
Gamberini ha sottolineato che l’Emilia-Romagna rappresenta una delle regioni più favorevoli per i giovani imprenditori. Negli ultimi anni, sono state intraprese numerose iniziative con l’amministrazione regionale e l’assessorato alle attività produttive, mirate a stimolare la nuova imprenditorialità, in particolare nel settore cooperativo, attraverso programmi di co-startup e promozioni destinate ai giovani agricoltori, supportate anche da fondi europei.
semplificazione e burocrazia
Una delle priorità sollevate da Gamberini è la semplificazione burocratica. Vi è crescente preoccupazione per varie riforme, come quella sull’autonomia differenziata, che potrebbero frammentare le competenze su temi strategici, aggravando ulteriormente la burocrazia già presente e pesante per le imprese.
settori prioritari e politiche agricole
Un settore cruciale per l’economia regionale è quello agricolo, attualmente in una fase molto delicata. Gamberini ha evidenziato la necessità di una discussione approfondita riguardante i fondi europei, in particolare quelli destinati alla digitalizzazione dell’agricoltura, dato che la politica agricola è fondamentale per il bilancio dell’Unione Europea e il mondo cooperativo potrebbe beneficiare notevolmente di tali finanziamenti.
valorizzazione delle filiere
In collaborazione con la regione Emilia-Romagna e altre associazioni imprenditoriali, nel quadro del patto per il lavoro, si è lavorato per valorizzare le filiere attraverso politiche mirate. Gamberini ha affermato che questo lavoro ha portato a risultati positivi, sottolineando l’importanza di ottimizzare e redistribuire il valore aggiunto per tutti gli attori coinvolti nelle filiere economiche, elemento essenziale per l’economia italiana e in particolare per quella emiliano-romagnola.