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Il XXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dell’Emostasi e della Trombosi (Siset), tenutosi a Roma, ha offerto uno spazio importante per discutere i progressi nella terapia genica delle malattie emorragiche. La presentazione di recenti risultati da parte di esperti del settore ha suscitato notevole attenzione e interesse.
Nel corso dell’incontro, Giancarlo Castaman ha evidenziato l’importanza della recente approvazione della prima terapia genica per l’emofilia A avvenuta in Italia. I risultati dei trial clinici internazionali rappresentano una svolta significativa nel trattamento delle patologie emorragiche, aprendo la strada a nuovi farmaci destinati a migliorare la qualità della vita dei pazienti.
In aggiunta, Castaman ha sottolineato come nuove tecnologie di ricerca stiano avanzando la conoscenza nel campo delle malattie trombotiche. Le innovazioni in proteomica e genomica stanno consentendo un’identificazione più efficace dei fattori di rischio e delle modalità di intervento. Ciò è particolarmente rilevante nel contesto della prevenzione e della sicurezza dei trattamenti.
I nuovi farmaci, sempre più efficaci, offrono anche un profilo di sicurezza migliorato in termini di effetti collaterali, affrontando in particolare il rischio emorragico associato alle terapie anticoagulanti.
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