La situazione attuale in Ucraina si presenta estremamente complessa e incerta, con diverse preoccupazioni riguardo al futuro del paese e all’andamento del conflitto con la Russia. Le congratulazioni espresse da Kiev nei confronti del presidente eletto Donald Trump non riescono a celare una realtà difficile. Secondo il Washington Post, molti rappresentanti del Parlamento ucraino temono che il nuovo tycoon non sosterrà un impegno bellico che considera economicamente insostenibile, lasciando in dubbio il futuro dei finanziamenti e delle forniture militari americane.
Problemi con le forniture e le restrizioni sugli armamenti
Al contrario, funzionari ucraini nutrono la speranza che il cambiamento alla Casa Bianca possa tradursi in vantaggi per Kiev. Nonostante i ripetuti ringraziamenti per il supporto militare ricevuto negli ultimi due anni, emergono critiche sulla lentezza delle forniture e sulle limitazioni relative all’uso degli armamenti. Inoltre, vi è chi ritiene che la guerra in Ucraina abbia intrapreso una nuova fase, considerando ciò che il leader russo, Vladimir Putin, potrebbe promettere a Trump, anche se tali promesse potrebbero risultare difficili da attuare.
Situazione al fronte e rinforzi russi
Il comandante delle Forze Armate ucraine, Oleksandr Syrskyi, ha descritto una situazione difficile lungo il fronte. Nel frattempo, la Russia continua a rinforzare le sue truppe, includendo anche soldati nordcoreani, con un potenziale dispiegamento di fino a 10.000 unità. La guerra prosegue dal 24 febbraio 2022, data dell’inizio dell’invasione russa.
Il rapporto tra Zelensky e Trump
La riuscita di una cooperazione tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e Trump dipenderà dalla loro capacità di trovare un terreno comune. Zelensky ha recentemente commentato la vittoria di Trump come storica e ha menzionato un incontro positivo tenutosi a settembre negli Stati Uniti, durante il quale si è discusso di come affrontare l’aggressione russa. Andriy Yermak, consigliere di Zelensky, ha sottolineato l’importanza di un supporto bipartisan per l’Ucraina negli Stati Uniti.
La storia di Trump e Zelensky
Trump ha in precedenza bloccato aiuti militari per Kiev, un gesto che nel 2019 ha portato al suo primo impeachment. Attualmente, Trump ha dichiarato di non essere intenzionato a avviare nuove guerre, ma il suo approccio sull’Ucraina rimane complesso e incerto.
La politica estera in modo imprenditoriale
Il commento di Oleksandr Merezhko, presidente della Commissione Esteri del Parlamento ucraino, suggerisce che l’approccio di Trump alla geopolitica potrebbe rivelarsi essenziale: “Ora che Trump è di nuovo presidente, l’Ucraina diventa una questione di successo o fallimento”. Le dichiarazioni di Trump durante la campagna elettorale, sebbene stimolanti, potrebbero non riflettere completamente le sue reali intenzioni.
La geopolitica come scambio
Pavlo Klimkin, ex ministro degli Esteri ucraino, evidenzia come Trump, in qualità di uomo d’affari, possa percepire la geopolitica come una questione di scambi reciproci. È Incerto cosa l’Ucraina possa offrire in cambio della sua cooperazione.
Previsioni per il futuro dell’Ucraina
Dmytro Kuleba, ex ministro degli Esteri ucraino, prevede che ci sarà un passaggio da un’era a un’altra. Sottolinea l’importanza di non ritenere che l’Ucraina stia avanzando verso i tavoli di negoziazione. Mark Rutte, segretario generale della NATO, avverte che il successo russo in Ucraina rappresenterebbe una minaccia non solo per l’Europa, ma anche per gli Stati Uniti.