Nuovo stabilimento Hexagon a Ginevra
Il recente evento di inaugurazione del secondo stabilimento del gruppo Bracco, noto nel settore dell’imaging diagnostico, ha suscitato grande interesse. L’impianto, denominato Hexagon, rappresenta un’importante evoluzione per l’azienda, che punta a soddisfare le crescenti necessità tecniche attraverso innovazioni mirate.
Il futuro della tecnologia delle microbolle
Fulvio Renoldi Bracco, Ceo di Bracco Imaging, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nel campo delle microbolle, una tecnologia che già oggi costituisce circa il 6% del fatturato. Questa innovazione è utilizzata principalmente per ottimizzare l’ecografia attraverso il cosiddetto enhancement, e trova applicazione in tre settori chiave:
- Ecocardiografia
- Doppler
- Imaging del tratto uro-genitale
Obiettivi di sviluppo
L’interesse verso la tecnologia delle microbolle è in costante crescita, non solo negli Stati Uniti e in Cina, ma anche nei Paesi in via di sviluppo, dove l’ecografia è una pratica sempre più utilizzata e accessibile. Bracco si propone di sviluppare indicazioni specifiche per rispondere a bisogni particolari nelle aree geografiche che attualmente risultano sottoservite.
Impatto della nuova struttura
La nuova struttura Hexagon non solo faciliterà un incremento della produzione, ma permetterà anche di diversificare l’uso delle microbolle in altri campi al di fuori della sola diagnostica. Con questo investimento, Bracco si pone l’obiettivo di non limitarsi a crescere, ma di espandere le applicazioni tecnologiche, migliorando significativamente la propria offerta sul mercato.