emorragie digestive: un problema di salute pubblica
Le emorragie digestive rappresentano un evento grave e frequentemente trascurato nell’ambito della salute pubblica. L’incidenza delle emorragie del tratto superiore si aggira tra le 130 e 150 persone ogni 100mila abitanti all’anno, mentre per le emorragie del tratto inferiore si stimano dai 20 ai 30 casi per la stessa popolazione. È importante notare il crescente numero di questi eventi, dovuto all’invecchiamento della popolazione, all’aumento delle fragilità e delle comorbidità, oltre al consumo eccessivo di farmaci nocivi per l’apparato digerente.
mortalità e screening
Secondo esperti del settore, la mortalità in pronto soccorso per emorragia digestiva è paragonabile a quella causata da un infarto, attestandosi tra il 5 e il 6%. Questa realtà non è sempre percepita con la stessa gravità, contribuendo a un’attenzione limitata verso questo problema. Inoltre, le patologie del tratto digerente rappresentano le seconde cause di morte dopo quelle cardiovascolari, con il carcinoma del colon retto come seconda causa di morte tra la popolazione, subito dopo il tumore al polmone per gli uomini e il cancro alla mammella per le donne.
screening e appropriatezza
Il sistema di screening per il cancro al colon retto non mostra uniformità in tutto il territorio nazionale. Un altro aspetto critico è l’appropriatezza delle colonscopie; circa il 30% di tali procedure non viene eseguito in base a indicazioni corrette. È pertanto fondamentale definire un percorso diagnostico-terapeutico standardizzato, al fine di migliorare la qualità delle prestazioni e ottimizzare le risorse.
evoluzione dell’endoscopia e formazione
L’endoscopia digestiva sta attraversando una rapida evoluzione tecnologica, grazie all’introduzione di strumenti sempre più avanzati e performanti. Questa tecnologia non solo ha migliorato la capacità di diagnosi, ma ha anche sostituito molte procedure chirurgiche, rendendo possibile trattare in modo più efficace i pazienti. La priorità per il futuro consiste nella formazione continua dei professionisti del settore, attraverso scuole di addestramento specializzate.
- Maria Caterina Parodi – Direttore dell’Uoc di Gastroenterologia e Endoscopia Digestiva, Ospedale Policlinico San Martino di Genova
- Presidente della SIED (Società Italiana Endoscopia Digestiva)