Recenti sviluppi nella zona del conflitto israelo-palestinese hanno visto un’intensificazione delle operazioni militari da parte delle forze israeliane, sia nella Striscia di Gaza che in Libano e Cisgiordania. Questi eventi hanno portato a un aumento significativo delle tensioni e a un numero crescente di vittime tra i gruppi militanti e la popolazione civile.
7 novembre 2024 | 07.56
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escalation militare in giro per la regione
Le forze israeliane hanno intensificato le loro operazioni, proclamando di aver eliminato circa 50 militanti a Jabalia nell’ultimo giorno di combattimenti. L’IDF ha confermato l’espansione delle operazioni a Beit Lahiya, con un focalizzato impegno contro diversi gruppi militanti.
attacchi in libano
Nella regione del Libano, gli attacchi aerei israeliani hanno colpito circa 20 obiettivi, causando la morte di circa 60 membri di Hezbollah. Tra gli obiettivi colpiti figurano anche infrastrutture strategiche e un lanciarazzi utilizzato contro il territorio israeliano.
Particolarmente significativo è l’attacco che ha portato alla morte di Abu Haider Nasrallah, zio del leader di Hezbollah, insieme alla sua famiglia nella località di Bazouriyeh, nel Libano meridionale.
operazioni in cisgiordania
In Cisgiordania, le forze israeliane hanno attuato un’operazione a sorpresa nel campo profughi di Tulkarem, generando intense sparatorie con i militanti palestinesi. L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha riportato confitti violenti, mentre l’Aeronautica israeliana ha annunciato di aver tentato un attacco a un gruppo di militanti, ma non è riuscita a colpirlo.
Inoltre, sono stati segnalati attacchi contro le forze israeliane da parte di militanti nel campo di Nur Shams, dove è esploso un ordigno esplosivo.
