Mentre il conteggio delle votazioni è ancora in fase di svolgimento e Donald Trump si trova attualmente in posizione di vantaggio rispetto a Kamala Harris per le elezioni presidenziali del 2024 negli Stati Uniti, è in atto un’analisi approfondita del voto americano in diretta streaming sul sito di Adnkronos con il programma ‘Breakfast in America’. L’evento, che vede numerosi ospiti collegati, è realizzato in collaborazione con il Centro Studi Americani. Nel programma partecipano il direttore di Adnkronos, Davide Desario, e i vicedirettori Giorgio Rutelli e Fabio Insenga.
di giuseppe (fdi): “da comitato trump tira aria buona”
Andrea Di Giuseppe, deputato di Fratelli d’Italia, ha affermato che nell’ambiente del comitato elettorale di Trump, presente a Palm Beach, si percepisce un clima positivo. L’esponente ha dichiarato: “Spero che la modalità di chiusura della partita si concrete in breve tempo e che Trump parli solo con dati in mano”.
alfieri (pd): “potere d’acquisto e inflazione temi centrali”
Alessandro Alfieri, senatore del Partito Democratico, ha evidenziato che le elezioni hanno mostrato una forte polarizzazione, in particolare tra lo Stato di New York e la città di New York. Egli ha menzionato come il potere d’acquisto e l’inflazione siano stati temi cruciali durante la campagna, sottolineando inoltre la maggiore partecipazione degli elettori statunitensi rispetto a quella italiana.
Tra le osservazioni chiave:
- Polarizzazione crescente tra diverse aree geografiche
- Rilevanza di potere d’acquisto e inflazione
- Importanza delle politiche migratorie
montanari: “dati positivi per potenziale vittoria trump”
Lorenzo Montanari, vicepresidente degli Affari Internazionali di Americans for Tax Reform, ha comunicato che vi sono dati favorevoli per una possibile vittoria di Trump, con la North Carolina già confermata come uno degli swing states. La sua analisi ha messo in evidenza come oltre il 50% della popolazione americana ritenga Trump più abile nella gestione dell’economia.
bardazzi (bea): “il segnale è un’america che vuole cambiare strada”
Marco Bardazzi, co-fondatore di Bea – Be a Media Company, ha sottolineato che il voto di quest’anno rappresenta una netta volontà di cambiamento da parte degli Stati Uniti. A prescindere dall’esito finale, il Paese ha comunicato un forte desiderio di discontinuità. Bardazzi ha anche avvertito che la futura amministrazione Trump potrebbe avere un impatto significativo a livello internazionale.
l’imprenditore colavita: “spero che dazi rimangano solo un tema da campagna elettorale”
Giovanni Colavita, amministratore delegato di Colavita Usa, ha espresso una previsione ottimistica per una possibile vittoria di Trump, evidenziando un atteso supporto alle aziende attraverso defiscalizzazione e incentivi. Ha altresì espresso preoccupazione che i dazi restino una mera questione elettorale, considerando le complicazioni nel commercio con l’Europa.