Il fine settimana del 3 novembre 2024 ha avuto luogo una serie di incidenti mortali tra le maestose Dolomiti, dove tre escursionisti hanno tragicamente perso la vita. Questi eventi hanno sollevato un acceso dibattito sulla sicurezza in montagna, un tema di fondamentale importanza che merita particolare attenzione durante le escursioni.
incidenti mortali nelle dolomiti
La prima tragedia ha colpito Damiano Sacchet, un infermiere di 31 anni originario di Castellavazzo. L’incidente, avvenuto in Val di Zoldo, ha visto il giovane scivolare in un dirupo profondo circa cento metri. Sacchet si trovava probabilmente sulla via di discesa quando, durante la caduta, ha attirato l’attenzione di un gruppo di escursionisti, che hanno lanciato l’allerta. Le operazioni di recupero, coordinate dai soccorritori alpini, non hanno potuto salvare la vita del giovane.
la tragedia di giada rosson
In un evento simile, Giada Rosson, una donna di 41 anni proveniente da Agordo, ha perso la vita mentre scalava la Croda dei Toni nel comune di Auronzo. Mentre effettuava una manovra di doppia, Rosson è precipitata nel canale sottostante, scatenando l’allerta da parte del suo compagno di cordata. Un elicottero di soccorso e il personale della guardia di finanza si sono immediatamente attivati per il recupero, purtroppo trovandosi di fronte a una situazione tragica che ha colpito profondamente la comunità.
il giovane vittorio novello
A oltre cento chilometri, un altro drammatico episodio ha coinvolto Vittorio Novello, un giovane di 26 anni di Nogara, deceduto in Trentino a seguito di una caduta dalla ferrata della Val del Rì a Mezzolombardo. Nonostante indossasse il casco e altre protezioni, Novello è caduto dal secondo ponte tibetano, precipitando per circa trenta metri. I Carabinieri di Trento hanno avviato indagini sul tragico evento. I soccorritori giunti sul posto non hanno potuto far altro che constatarne il decesso, mentre la salma è stata trasferita ai Carabinieri di Mezzolombardo.