Truppe nordcoreane in Russia
Recentemente è emerso che le truppe nordcoreane inviati in Russia per sostenere il paese nella lotta contro l’Ucraina nella regione di Kursk hanno subito il primo attacco da parte delle forze armate ucraine. Andrii Kovalenko, responsabile del Centro per la lotta alla disinformazione del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa dell’Ucraina, ha confermato l’evento, senza però fornire dettagli sulle modalità dello scontro o sulla presenza di eventuali perdite tra i militari inviati da Pyongyang.
Escalation del conflitto
La notizia della presenza di soldati nordcoreani nella regione di Kursk era già stata confermata in precedenza dal segretario generale della NATO, Mark Rutte, che ha evidenziato come il dispiegamento di queste truppe rappresenti una significativa escalation nella partecipazione della Corea del Nord al conflitto in atto, rivelando anche una crescente disperazione da parte di Vladimir Putin.
Accordo internazionale
Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha difeso l’accordo con la Corea del Nord definendolo legittimo e affermando che non viola in alcun modo il diritto internazionale. Lavrov ha sottolineato che l’accordo prevede l’assistenza reciproca nell’eventualità di un attacco, ribadendo la trasparenza del documento e criticando le affermazioni ingannevoli dei paesi occidentali riguardo all’invio di truppe.
Impegno della Corea del Nord
Choe Son Hui, ministra degli Esteri nordcoreana, ha recentemente dichiarato che la Corea del Nord supporterebbe la Russia fino alla “vittoria” delle forze russe in Ucraina, confermando l’alleanza tra i due paesi.
Personalità coinvolte
Le figure chiave menzionate in questa situazione includono:
- Andrii Kovalenko – Capo del Centro per la lotta alla disinformazione
- Mark Rutte – Segretario generale della NATO
- Sergei Lavrov – Ministro degli Esteri russo
- Choe Son Hui – Ministra degli Esteri nordcoreana