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Il governo iberico ha reso noto l’invio di ulteriori 10.000 soldati e agenti di polizia nel sud-est della nazione, in seguito a un evento atmosferico devastante che ha colpito la regione. Tra le notizie rilevanti, una donna è stata rinvenuta viva all’interno della sua auto.
03 novembre 2024 | 08.21
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Il numero delle vittime è salito a 213 a causa delle intense piogge verificatesi tra martedì e mercoledì nel sud-est della Spagna, come riportato dai servizi di emergenza. Di queste, 210 persone hanno perso la vita nella regione di Valencia, due in Castiglia-La Mancia e una in Andalusia.
Il parcheggio che si è trasformato in una trappola
Il numero delle vittime potrebbe continuare ad aumentare. I soccorritori stanno facendo raggiungere aree che erano completamente sommerse. I sommozzatori dell’Unità militare di emergenza (Ume), sono intervenuti in un parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaya, nei pressi di Valencia. Sono state scoperte decine di cadaveri nel grande parking sotterraneo di 5.800 posti, riempito di acqua e fango. Inoltre, diciannove volontari hanno riportato intossicazioni da monossido di carbonio mentre si trovavano a pulire un garage a Chiva, sempre nella regione di Valencia.
Le forze in campo
L’esecutivo spagnolo ha annunciato il rafforzamento della presenza di soldati e polizia nel sud-est della Spagna. Dopo quattro giorni di inondazioni, si prevede l’invio di altri 5.000 soldati per far fronte a quello che è stato definito “il più grande disastro naturale della storia recente del nostro Paese“, secondo il premier Pedro Sánchez. Questo innalzamento porta a un totale di 7.500 soldati mobilitati, costituendo il “più imponente dispiegamento di forze armate mai avvenuto in Spagna in tempo di pace“. Inoltre, saranno inviati 5.000 agenti di polizia e gendarmi, che si uniscono ai 5.000 già attivi per assistenza e ricerca di dispersi, oltre al ripristino di strade e infrastrutture.
Donna ritrovata viva in auto dopo tre giorni
Recentemente, una donna è stata trovata viva nella sua automobile, dove era rimasta bloccata per tre giorni in un passaggio sotterraneo alla periferia di Valencia. Secondo le informazioni, era accanto alla nuora deceduta quando i soccorritori l’hanno raggiunta. Con le possibilità di individui sopravvissuti che diminuiscono, la priorità delle forze rimane la ricerca di dispersi, oltre al ripristino dei servizi essenziali.
Le autorità hanno dichiarato che sono già stati rimossi più di 2.000 veicoli danneggiati e che l’elettricità è stata ripristinata nel 94% delle abitazioni interessate dalle inondazioni, con il ripristino progressivo delle telecomunicazioni.
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