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Nella speciale edizione domenicale, un dettagliato approfondimento sulle 960 pagine dell’edizione 2024 del volume pubblicato da Adnkronos. Secondo Pippo Marra, “la sicurezza rappresenta il fil rouge di quest’edizione”.
03 novembre 2024 | 07.27
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Invitando le persone a “spegnete il pc, chiudete il telefonino e il tablet e sfogliate Il libro dei fatti 2024”, il volume si configura come un vademecum della memoria. Calabria Live ha dedicato ampio spazio a questo titolo definito un “baedeker dell’informazione”.
In un contesto in cui l’informazione è in continua espansione, Santo Strati sottolinea l’importanza di fermarsi a riflettere, un esercizio utile per “disintossicarsi” dal bombardamento di notizie. È significativo ricordare come Pippo Marra, 34 anni fa, allorquando l’internet era ancora in fase embrionale, acquisì i diritti del World Almanac, avviando la realizzazione della versione italiana del libro. Sin dalla prima uscita, Il libro dei fatti ha suscitato curiosità tra il pubblico e ha promosso un approccio analogico ai dati.
Con le sue 960 pagine, l’edizione 2024 si presenta come un’enciclopedia ricca di storie, fatti e personalità. Inoltre, offre contributi di prestigiosi rappresentanti del mondo culturale, scientifico, politico, sportivo e dello spettacolo. Quest’anno, il tema centrale è la sostenibilità, integrato da una sezione dedicata alla sicurezza, come evidenziato da Marra. Il contributo del Presidente Mattarella rappresenta l’inizio di un’esplorazione dei rischi associati a conflitti internazionali e problematiche migratorie collegate alle politiche di accoglienza e inclusione.