Un tragico evento ha colpito la comunità di San Benedetto del Tronto, dove risiedeva Massimiliano Galletti, un soccorritore volontario di 59 anni, morto in Ucraina. La sua famiglia ora si sta preparando a riportare la salma in Italia, in attesa del nulla osta necessario.
01 novembre 2024 | 23.20
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La vita di Massimiliano Galletti, attivo nel volontariato e già impegnato in operazioni di soccorso durante i terremoti di Marche e Abruzzo, si è troncata a causa di un’esplosione avvenuta in Ucraina. Secondo quanto dichiarato dal legale della famiglia, Carla Tiboni, quest’ultima non aveva ricevuto notizie di Galletti fin dai primi giorni di ottobre. La situazione ha portato alla presentazione di una denuncia presso la questura di San Benedetto il 26 ottobre, mentre il 28 dello stesso mese è giunta la conferma della sua morte dall’Ucraina.
Secondo le prime informazioni, Galletti sarebbe rimasto colpito da un attacco con un RPG, un lanciagranate, mentre era attivamente coinvolto in operazioni umanitarie. Negli ultimi dodici mesi, Galletti aveva già viaggiato più volte in Ucraina per offrire il suo aiuto. Inoltre, aveva supportato le popolazioni in difficoltà a seguito del conflitto in Polonia circa due anni fa. Possedeva una specializzazione come guida per cani molecolari, elemento che evidenzia il suo alto livello di professionalità e dedizione.
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