- Home
- Sport
Recentemente, un noto giornalista è intervenuto su Adnkronos, esprimendo le sue emozioni a pochi giorni dalla partecipazione a un’importante competizione sportiva.
31 ottobre 2024 | 16.25
LETTURA: 2 minuti
“Lo sport costruisca ponti, abbatta barriere e favorisca la pace”, queste le parole di Papa Francesco, pronunciate da Roberto Di Sante, che domenica 3 novembre prenderà parte alla maratona di New York. L’autore del libro ‘Corri. Dall’inferno a Central Park’ affronta nuovamente una delle gare più impegnative a livello globale. Più di 42 chilometri rappresentano un percorso ricco di sfide, ma anche di momenti di felicità e bellezza. Di Sante ha dichiarato: “Il sogno di completare la maratona di New York mi ha salvato la vita”. Ogni corsa per lui è un’opportunità per rivivere il mondo in una nuova prospettiva: “Ringrazio l’Athletica Vaticana per la maglia e le parole del Santo Padre, perché non bisogna mai smettere di sognare”.
Il giornalista ha condiviso la sua esperienza personale: “Dodici anni fa sono caduto in depressione.” In un modo inaspettato, la vista di corridori in un parco lo ha ispirato a inseguire un sogno che sembrava impossibile. Ha deciso allora di partecipare alla maratona di New York. Il suo percorso lo ha portato a completare altre maratone prestigiose come quelle di Berlino, Londra, Boston, Tokyo e Chicago, ottenendo nel 2018 il riconoscimento ‘Six Major Marathons’.
Uno degli obiettivi più significativi per Di Sante è stata la capacità di aiutare gli altri attraverso il suo libro, che ha recentemente vinto il Premio Nazionale Alda Merini per la Narrativa. Il suo best seller ha ispirato molti, con lettori che lo hanno contattato per esprimere come la sua storia li ha motivati. “La maratona è un viaggio epico”, ha concluso, sottolineando l’importanza della corsa come mezzo per connettersi con le persone e scoprire nuove prospettive.
Tag
Vedi anche