La mobilitazione di oggi, 31 ottobre, coinvolge il personale della scuola, degli atenei e degli enti di ricerca. Indetta da Flc Cgil, la protesta si svolgerà con manifestazioni e presidi in tutta Italia, puntando a sensibilizzare l’opinione pubblica su questioni fondamentali riguardanti il settore educativo.
Sciopero di 24 ore del personale scolastico
Questo sciopero generale coinvolge docenti e personale ATA, ed è sostenuto da manifestazioni, presidi e flash mob in ben 40 città. Oltre ai lavoratori della scuola, parteciperanno anche membri del personale universitario, enti di ricerca, accademie, conservatori e Istituti Aninsei.
Motivazioni della protesta
Alla base di questa protesta c’è la richiesta di un contratto equo e di un lavoro stabile. La recente legge di bilancio, presentata in Parlamento, non prevede risorse aggiuntive per i rinnovi contrattuali 2022-2024, aggravando la situazione del potere d’acquisto dei salari a fronte di un’inflazione del 18%. Inoltre, il problema del precariato affligge il settore: attualmente, un lavoratore su quattro tra il personale ATA e i docenti opera senza un contratto stabile. Questa condizione non solo danneggia i lavoratori, ma compromette anche la qualità dell’insegnamento e lo sviluppo educativo degli studenti.
Gianna Fracassi, segretario generale della Federazione dei Lavoratori della Conoscenza Cgil, afferma che la protesta mira a sostenere un’idea di scuola democratica, opponendosi alle riforme considerate regressive e autoritarie dal ministro Valditara. La mobilitazione del 31 ottobre e quella del 15 novembre si concentreranno sull’importanza della formazione e sul rifiuto di un modello educativo privatizzato e aziendalista.
Proteste nelle varie regioni
Le manifestazioni si svolgeranno in diverse località italiane, ognuna con dettagli specifici:
- Abruzzo: L’Aquila, presidio c/o Prefettura, Corso Federico II, ore 10:30.
- Basilicata: Potenza, presidio presso Ufficio Scolastico Regionale, Via Don Minozzi, 39.
- Calabria: Catanzaro Lido, manifestazione presso Ufficio Scolastico Regionale, Lungomare Stefano Pugliese, 259, ore 10:00-12:30.
- Campania: Napoli, presidio presso Ufficio Scolastico Regionale, Via Ponte della Maddalena, 55, ore 10:00.
- Emilia Romagna: Bologna, concentrazione presso Prefettura, Piazza Roosevelt, ore 9:00.
- Friuli Venezia Giulia: Udine, manifestazione regionale con Spi Cgil, Piazza Venerio, ore 10:00.
- Lazio: Roma, manifestazione regionale al MIM, viale Trastevere, ore 10:00.
- Liguria: Genova, presidio presso Prefettura, Largo Eros Lanfranco, 1, ore 10:30.
- Lombardia: Milano, manifestazione con presidio in Piazza Santo Stefano, ore 9:30.
- Marche: Ancona, presidio in Piazza Roma, ore 9:30.
- Molise: Campobasso, presidio presso Ufficio Scolastico Regionale, Via Garibaldi, 25, ore 9:30.
- Piemonte: Torino, manifestazione con presidio presso Ufficio Scolastico Regionale, Corso Vittorio Emanuele 70, ore 10:30.
- Puglia: Bari, presidio all’Ufficio Scolastico Regionale, Via Sigismondo Castromediano, 123, ore 10:00.
- Sardegna: Diverse località, tra cui Nuoro e Oristano, iniziando dalle 10:00.
- Sicilia: Palermo, presidio presso Prefettura, Via Cavour, ore 9:30-13:30.
- Toscana: Firenze, manifestazione presso Prefettura, Via Cavour.
- Trentino Alto Adige: Trento e Bolzano, assemblee e manifestazioni in fase di organizzazione.
- Umbria: Perugia e Terni, presidi in programmazione.
- Valle d’Aosta: Assemblea provinciale presso CGIL Aosta.
- Veneto: Diverse città tra cui Belluno e Verona, con eventi programmati dalle 8:00 alle 13:00.