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Un’importante iniziativa è stata avviata per contrastare le emergenze ambientali e sanitarie attraverso un modello di collaborazione multidisciplinare. Questo nuovo approccio è stato presentato in un documento chiamato ‘One Healthon, la rete della salute‘ da un gruppo di oltre 90 scienziati, il quale è stato illustrato in un convegno nazionale alla Camera dei Deputati.
30 ottobre 2024 | 11.56
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Il documento propone la creazione di una task force nazionale e di reti regionali al fine di promuovere un modello di One Health in tutta Italia. Gli esperti hanno sottolineato l’urgenza di un’alleanza multidisciplinare tra specialisti di settori diversi, in grado di coordinare interventi grazie a indicatori condivisi. Il riferimento organizzativo principale è fornito dalle reti oncologiche regionali, che hanno dimostrato un’efficacia significativa nei risultati clinici.
obiettivi e strategie del progetto One Healthon
Il progetto nazionale si propone di favorire la prevenzione, la ricerca e la comunicazione efficace. Attraverso il dialogo tra specialisti e istituzioni, è stato possibile raccogliere una serie di proposte pratiche attraverso tavoli di lavoro tematici. Come affermato da Rossana Berardi, coordinatrice scientifica del progetto, è fondamentale creare una regia nazionale e reti a livello territoriale, per affrontare le sfide riguardanti le malattie non trasmissibili e promuovere il miglioramento dell’assistenza sanitaria.
Giuseppe Quintavalle, commissario Asl Roma 1, ha rimarcato l’importanza di un approccio integrato per affrontare le sfide attuali, come cambiamenti climatici, inquinamento e nuove pandemie. È essenziale che nel settore sanitario lavorino team di medici, veterinari, ecologi e professionisti della formazione e comunicazione per una gestione efficace della salute pubblica.
l’importanza della digitalizzazione e condivisione dei dati
Le reti oncologiche rappresentano un esempio di sanità virtuosa. Attualmente, in Italia, vi sono oltre 3 milioni di persone coinvolte da malattie oncologiche. Il buon funzionamento di queste reti ha portato a benefici sia per i pazienti che per le strutture sanitarie, migliorando la presa in carico del malato e abbattendo le criticità operative. Inoltre, il processo di digitalizzazione è cruciale per implementare la One Health, consentendo l’integrazione dei dati sanitari e una rapida risposta alle esigenze della sanità pubblica.
coordinamento dei tavoli e figure coinvolte
Il lavoro standardizzato è stato coordinato da una serie di esperti del settore. Oltre a Berardi e Quintavalle, sono stati coinvolti:
- Attilio Bianchi
- Mauro Boldrini
- Vincenzo Caputo
- Roberto Danovaro
- Alessandro Delle Donne
- Nicla La Verde