Con l’arrivo della stagione autunnale e l’approssimarsi del freddo, è fondamentale essere informati sui malanni di stagione che possono colpire soprattutto i più piccoli. È stata pubblicata una guida dettagliata dall’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, contenente indicazioni su come evitare, riconoscere i sintomi e capire quali passi intraprendere in caso di necessità di intervento medico.
influenza e sindromi parainfluenzali
Gli esperti del Bambino Gesù segnalano che agenti patogeni come rhinovirus, coronavirus, virus influenzali, parainfluenzali, adenovirus, enterovirus e virus respiratorio sinciziale sono responsabili delle malattie respiratorie. Tali virus si trasmettono prevalentemente tramite l’inalazione di goccioline infette o il contatto con superfici contaminate. I sintomi esibiti possono variare in intensità e comprendere mal di gola, tosse, naso che cola, febbre e altre manifestazioni. Durante la stagione epidemica 2023-2024, si sono registrati oltre 13.000 accessi in pronto soccorso per infezioni respiratorie acute e più di 1.500 ricoveri, di cui circa 100 in terapia intensiva.
i picchi stagionali
I picchi di incidenza variano a seconda della patologia. L’influenza raggiunge il suo apice generalmente tra dicembre e febbraio, mentre il raffreddore presenta un aumento costante nel periodo invernale. La bronchiolite, causata principalmente dal virus respiratorio sinciziale, si manifesta tra novembre e marzo, mentre i virus parainfluenzali prevalgono in primavera ed estate.
la prevenzione
Per ridurre il rischio di contagio, è essenziale seguire rigide norme igieniche. I bambini, trascorrendo più tempo in ambienti chiusi durante l’inverno, sono più esposti ai virus. Le raccomandazioni includono:
- lavaggio frequente delle mani
- uso di fazzoletti o del gomito per coprire bocca e naso durante starnuti
- limitazione del contatto con persone malate
Un’alimentazione sana, ricca di frutta e verdura, contribuisce a rinforzare le difese immunitarie.
vaccino
Il vaccinarsi rappresenta la principale misura preventiva. La campagna per il vaccino antinfluenzale, iniziata il primo ottobre, è rivolta a tutti i bambini di età compresa tra 6 mesi e 7 anni, così come a soggetti affetti da patologie croniche e donne in gravidanza.
virus respiratorio sinciziale
È stato introdotto un nuovo anticorpo monoclonale destinato a proteggere i bambini dal virus respiratorio sinciziale, causa principale di bronchiolite. Nel corso dell’ultima stagione si sono registrati oltre 15.000 ricoveri in Italia, di cui circa 3.000 in terapia intensiva. La campagna di immunizzazione interesserà inizialmente i bambini nati a partire da luglio 2024.
a chi rivolgersi e cosa fare
Le malattie respiratorie invernali si manifestano spesso con sintomi simili. In genere, si risolvono spontaneamente nel giro di pochi giorni. Gli esperti raccomandano l’uso di paracetamolo per gestire la febbre e alleviare il dolore. È utile anche lavare il naso per favorire la respirazione nei bambini più piccoli. L’idratazione è cruciale durante una sindrome influenzale, e il riposo a casa è consigliato.
fattori di rischio
I fattori di rischio per forme più gravi di malattia includono condizioni come prematurità, patologie cardiache congenite e immunodeficienze. È raccomandabile consultare il medico curante in casi di necessità. La prevenzione, compresa la vaccinazione, è considerata un approccio chiave.