Un’interessante analisi è emersa durante la conferenza stampa di presentazione del Terzo rapporto sui costi dell’aborto indotto, tenutasi presso la sala stampa Nassirya al Senato, dove è stato discusso il ruolo dell’Osservatorio Permanente sull’Aborto.
“Il comitato tecnico scientifico Opa si dedica a fornire un’analisi dei costi e benefici riguardante la legge 194 del 1978; una legge che richiede un’accurata valutazione per consentire alla politica di migliorare la sua applicazione, orientata verso il bene comune”, dichiara Francesca Romana Poleggi, membro del comitato direttivo dell’Osservatorio.
Il rapporto ha evidenziato che, in oltre 44 anni di applicazione della legge 194, si sono registrati significativi costi economici e complicazioni per la salute delle donne. Nonostante gli intenti, la legge non ha arginato gli aborti clandestini né ha migliorato la mortalità materna, causando, infine, la perdita della vita di milioni di bambini. Questi aspetti pongono questioni sui reali benefici dell’implementazione della legge”, ha proseguito Poleggi.
“Il compito dell’Opa è di fornire dati scientifici e competenze tramite i nostri professionisti. La politica, successivamente, avrà il dovere di valutare e decidere in merito all’uso di queste informazioni. Chiediamo pertanto che vengano considerate nel processo decisionale”, ha concluso Poleggi, ribadendo l’importanza di un approccio informato e data-driven per affrontare tali questioni cruciali.
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