Cortei per la Pace: Roma, Milano e Altre 5 Città in Marcia Contro le Guerre

Si è svolta una mobilitazione nazionale per richiedere il cessate il fuoco in diverse aree di conflitto, inclusi Gaza e Ucraina. Diverse città italiane hanno visto l’imponente partecipazione di manifestanti, tutti uniti dall’obiettivo di promuovere la pace.

26 ottobre 2024 | 15.36

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Il corteo è partito dalla Piramide a Roma, dando inizio alla manifestazione caratterizzata dallo striscione “Fermiamo le guerre, il tempo della pace è ora”. La mobilitazione, contemporaneamente attiva in sette città italiane, è stata organizzata da Europe for Peace, Rete italiana Pace e Disarmo, Fondazione PerugiAssisi per la cultura della pace, AssisiPaceGiusta, Sbilanciamoci, con il supporto di oltre 350 organizzazioni della società civile. Tra i partecipanti si sono distinti:

  • Maurizio Landini, segretario generale della Cgil
  • Nicola Fratoianni
  • Angelo Bonelli di Avs
  • Nicola Zingaretti del Pd

corteo a milano

Anche a Milano si è svolto un corteo dal titolo “Fermiamo le guerre. Il tempo della pace è ora”. Malgrado la pioggia, circa mille persone sono partite dall’Arco della Pace per dirigersi verso piazza della Scala. I manifestanti hanno esibito bandiere palestinesi, libanesi e kefiah, a testimonianza della loro opposizione alla guerra, sia in Medio Oriente che in Ucraina. In piazza partecipavano varie forze, compresi associazioni cattoliche e rappresentanti della sinistra, tra cui Cgil, Pd, Verdi e Sinistra italiana. Centinaia di sigle hanno aderito alla mobilitazione nazionale.

Emanuele Fiano, del Partito democratico, ha espresso la sua opinione riguardo i messaggi presenti in piazza, dissociandosi da alcune affermazioni sugli eventi a Gaza, definendoli una tragedia ma non un genocidio. Ha lamentato l’assenza di bandiere israeliane, notando che il tono di alcune manifestazioni non era accogliente per gli israeliani. In piazza si sono uditi slogan come “Pace, terra, dignità” e uno striscione esprimeva: “Siamo tutti ebrei e palestinesi, russi e ucraini: l’umanità non ha confini”. Alcuni militanti di Rifondazione Comunista hanno intonato: “Fuori l’Italia dalla Nato”.