La situazione sulle coste di Sidney ha destato grande preoccupazione a causa della comparsa improvvisa e misteriosa di migliaia di palle nere, simili a palline da golf. Le autorità locali sono attualmente impegnate in un’indagine per determinare la provenienza di questi oggetti, che hanno costretto alla chiusura di due spiagge.
chiusura delle spiagge
Le spiagge di Coogee e Gordons Bay sono state chiuse tra l’8 e il 9 ottobre a causa della presenza delle palle nere. Questa misura cautelativa è stata presa per garantire la sicurezza pubblica fino a che non si chiarirà la natura di questi oggetti.
ipotesi sull’origine delle palle nere
Attualmente, l’ipotesi più accreditata è che le palle nere possano rappresentare accumuli di catrame. Non sono ancora giunte conferme ufficiali, Le prime analisi suggeriscono che tali sfere possano contenere un inquinante a base di idrocarburi, compatibile con la formazione di catrame. I campioni analizzati hanno rivelato la presenza di sostanze pericolose, che confermerebbero questa supposizione.
In aggiunta, sono state riportate testimonianze riguardanti un’anomalia nel mare, consistente in una macchia d’olio. Questo aspetto, pur non verificato, potrebbe fornire ulteriori indizi sulla situazione. Un elemento preoccupante è stata la scoperta di un gabbiano morto, anch’esso coperto da una sostanza nera, che solleva interrogativi sulla salute dell’ecosistema marino.
assenza di segnalazioni ufficiali
La mancanza di segnalazioni relative a sversamenti di petrolio alle autorità locali pone interrogativi sulla gestione di eventuali emergenze ambientali. Qualora venisse confermata l’origine delle palle nere come catrame, il semplice ritiro degli oggetti non sarà sufficiente a risolvere i danni provocati.
Secondo quanto espresso da Louise Morris dell’Australian Marine Conservation Society, se la sostanza rinvenuta dovesse rivelarsi petrolio, ci sarebbe un «serio problema» da affrontare nella pulizia delle coste. Gli sversamenti di petrolio rappresentano un rischio significativo per la salute dell’intero ecosistema, minacciando esseri umani e animali.