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Protocollo d’intesa Fondazione Magna Grecia e Lega professionisti
25 ottobre 2024 | 17.50
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protocollo d’intesa per il grand tour della magna grecia
La Fondazione Magna Grecia e la Lega del Ciclismo Professionistico hanno formalizzato un Protocollo d’intesa, dando avvio all’organizzazione del Grand Tour della Magna Grecia. Questo evento ciclistico professionistico, che si svolgerà in più tappe, attraverserà le regioni del Sud Italia e avrà luogo nella prossima primavera. Si tratta di un’importante opportunità per valorizzare non solo lo sport e la cultura ciclistica, ma anche la storia, l’evoluzione sociale e l’innovazione tecnologica collegate all’uso della bicicletta.
iniziative collaterali
Accanto al Grand Tour, sono previsti anche convegni e seminari che metteranno in relazione il ciclismo con la salute, sia fisica che psicologica. Questi eventi si concentreranno sulla sensibilizzazione riguardo corretti stili di vita, contrasto all’obesità e riduzione dei costi per la sanità pubblica, con particolare riguardo alle fasce più giovani e alla silver age.
mobilità sostenibile e turismo
Il Grand Tour della Magna Grecia avrà un ruolo cruciale in un progetto per l’alfabetizzazione riguardo la cultura della mobilità green, specialmente nei contesti urbani. Questo progetto mira a favorire un turismo sostenibile, incentivando la scoperta dei luoghi storici dell’antica Magna Graecia.
commenti dei leader coinvolti
Il Presidente Nino Foti ha sottolineato: “Siamo soddisfatti di aver siglato questo protocollo, in quanto ci permetterà di realizzare un progetto ambizioso e significativo. Il percorso avrà il potenziale di celebrare e promuovere le ricchezze e le potenzialità delle regioni del Mezzogiorno, spesso sconosciute.”
Il Presidente della Lega del Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, ha aggiunto: “Questa iniziativa, di rilevanza istituzionale, rappresenta un’importante collaborazione a lungo termine. Ci impegneremo per promuovere lo sviluppo del ciclismo professionistico nelle regioni del Sud, al fine di attrarre nuove risorse e coinvolgere le comunità locali in questa entusiasmante avventura.”
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