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Filippo Turetta, il ventiduenne accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, si appresta a testimoniare per la prima volta di fronte alla corte d’Assise di Venezia. Questo processo si concentra sulla tragica morte della giovane, avvenuta l’11 novembre scorso.
25 ottobre 2024 | 06.48
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Dettagli del processo
Oggi, Filippo Turetta sarà presente in aula per chiarire la sua versione dei fatti riguardanti l’omicidio di Giulia Cecchettin. Questo avverrà quasi un anno dopo la sua morte. Turetta avrà l’opportunità di guardare negli occhi Gino Cecchettin, il padre della vittima, mentre dichiara di voler fornire una “confessione completa” per onorare la memoria della giovane.
Ricostruzione della serata
Durante la testimonianza, Turetta ricorderà dettagli della serata trascorsa insieme a Giulia in un centro commerciale a Marghera, fino al momento in cui ha tentato di convincerla a riprendere la loro relazione. Esprimerà anche la frustrazione e la rabbia che ha provato quando ha realizzato di averla persa.
Accuse e testimonianze
Filippo Turetta è accusato di omicidio volontario aggravato da premeditazione e crudeltà, oltre ad affrontare accuse di sequestro di persona e occultamento di cadavere. Gli inquirenti hanno accertato che Turetta spiava Giulia tramite un’applicazione sul suo cellulare e aveva pianificato dettagliatamente il femminicidio. Tra le prove a suo carico, emerge che aveva acquistato nastro adesivo per immobilizzarla e aveva progettato come nascondere la sua vittima dopo il delitto, che si è concluso vicino al lago di Barcis, in provincia di Pordenone.
Turetta ha ammesso di aver colpito Giulia con un coltello e di essersi allontanato verso la Germania prima di arrendersi. Durante un’intervista, ha descritto il suo stato d’animo, esprimendo che stava cercando informazioni sull’accaduto, sperando di trovare motivi per farla finita, ma la speranza dei suoi genitori di rivederlo vivo lo ha indotto a consegnarsi.
Accuse specifiche
- Omicidio volontario aggravato
- Premeditazione
- Crudeltà
- Legame affettivo
- Sequestro di persona
- Occultamento di cadavere
- Porto d’armi
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